«Una storia da raccontare. Con entusiasmo. Per fermare immagini e, soprattutto, emozioni». Parole di Marco Crespi alla vigilia del suo ritorno a Siena dove presenterà – mercoledì 3 dicembre alle 18 a Palazzo Patrizi (leggi) – il suo libro “#somethingdifferent”. L’hashtag che ha accompagnato l’ultima stagione della storia della Mens Sana Basket diventa un volume scritto dal pugno e dal cuore di un coach, diventato cammin facendo faro e guida per un gruppo di persone, prima che giocatori o membri del suo staff. E non poteva essere altrimenti. Emozioni e vita non si possono sottacere, vanno condivisi pubblicamente (come ha sempre fatto Crespi quando ha seduto sulla panchina di Siena), specie se sottoforma di libro da leggere, sfogliare e conservare. «Mi è sempre piaciuto scrivere per fermare quello che gli occhi possono vedere durante l’arco di una giornata – ha raccontato ancora l’ex coach della Mens Sana a Basket Forum -. Mi capita spesso di rileggerlo, in parte o tutto, e gli occhi sono sempre pieni di lacrime – ha proseguito con voce rotta Crespi -. Tornerò a Siena con gioia».
#somethingdifferent il libro La bella storia di Crespi, dei suoi giocatori e di tutta la Mens Sana 2013/2014, si contrappone alle nuvole scure che – nello stesso periodo – si addensarono drammaticamente all’esterno del parquet. «#Somethingdifferent deve essere una storia positiva – conclude Crespi -. Si parla di sport, non di un club che scompare. Un gruppo di persone che trasmette qualcosa e viene contraccambiato dalla gente di Siena per costruire insieme un sogno. La storia passa da qui non da Banca Mps, dalla messa in liquidazione o dal fallimento». Emozioni e stralci di vita da fissare e custodire per sempre nel profondo. Perché quelle restano. Gli arrivismi, i giri di denaro e le inchieste giudiziarie sono solo l’antefatto che accompagna ma resta fuori dalle pagine del libro. Ciò che resta è una storia #somethingdifferent.