Non sono servite trappole come barattoli di vernice o macchinine disperse sul parquet in stile “Mamma ho perso l’aereo”. Ci ha pensato il Comando provinciale dei Carabinieri di Siena a fermare una banda di rapinatori che stavano preparando i colpi di Natale. È stato sventato la scorsa notte e nelle prime ore di questa mattina dalle forze dell'ordine il piano di una pericolosa gang di albanesi che stava per compiere furti e rapine in case e ville isolate ed esercizi commerciali nei giorni delle Festività Natalizie. Sei fermi sono stati eseguiti stamani su ordine della procura di Siena nell’ambito di un'operazione denominata “Natale sicuro”. I sei, due con precedenti penali e quattro incensurati e tutti residenti regolarmente nella provincia di siena,  sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a compiere furti e rapine, aggravata dalla disponibilità di armi: nelle indagini sono state ritrovate tre pistole, ma i carabinieri ne cercano altre e un fucile a pompa.  Un altro componente era stato fermato nei giorni scorsi sulla Siena Bettolle con un tir carico di refurtiva del valore di 80 mila euro (leggi). Le forze dell’ordine non escludono che in circolazione possa esserci ancora qualche basista ma rassicurano i cittadini perché il nucleo centrale della banda è stato fermato.
 
Le indagini Decisive le intercettazioni telefoniche in cui gli albanesi sono stati sentiti mentre preparavano una serie di colpi da fare nei prossimi giorni, per questo la procura ha disposto i fermi. La gang si rifugiava nella campagna di Rapolano Terme (Siena). Presumibilmente si tratta della stessa banda che negli ultimi due mesi ha compiuto una ventina di furti e rapine in provincia di Siena, Arezzo e Grosseto per poi mandare immediatamente la refurtiva in Albania. In due rapine sono stati anche aggredite persone che li hanno scoperti mentre rubavano, un barista che li inseguiva per prendere la targa del furgone con cui fuggivano, e una guardia giurata che li aveva sorpresi durante un giro di vigilanza.

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