L’allerta meteo per neve, pioggia e vento forte durerà fino alle 12 in Toscana. L'avviso di criticità moderata è stato trasmesso dalla Sala operativa regionale unificata della protezione civile (Soup). L'allerta interessa tutte e dieci le province toscane.

Le prevision Da questo pomeriggio alla mezzanotte tra sabato e domenica sono previste nevicate abbondanti oltre i 500-700 metri in Appennino, in abbassamento di quota dalla sera fino ai fondovalle di Lunigiana e Garfagnana. Nel Mugello e in Casentino le nevicate saranno possibili fino al fondovalle già nel corso del pomeriggio. Dalla mattinata di domani nevicate abbondanti sui versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino, in particolare Alto Mugello e Alta Val Tiberina. Nevicate con scarsi accumuli saranno invece possibili su Mugello, Casentino e colline senesi. Fino alle 6 di domani sono possibili precipitazioni anche a carattere di rovescio o isolato temporale. Dalle 9 di domani alle 12 di domenica venti forti da nord-est con raffiche di burrasca su tutta la regione, in particolare su crinali appenninici e zone sottovento al flusso.

Nevica su Firenze. Renzi monitora «Tutti i punti delicati di Firenze sono controllati. Previsioni meteo rassicuranti; noi però monitoriamo». E' il tweet postato dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, in merito alle conseguenze sul traffico del nevischio caduto in città nel corso della mattinata. Le previsioni della Regione, scrive Renzi sulla sua pagina Facebook, «ci segnalano un'allerta moderata per la pioggia. Ma noi, fedeli al principio: 'Meglio aver paura che buscarne', abbiamo comunque allertato la struttura dell'unità di crisi, gli agenti di polizia municipale sono nei nodi più critici della città e monitoriamo costantemente la situazione. Tranquilli, il sale non ci manca. Le previsioni parlano di un peggioramento per domani pomeriggio, ma vi tengo informati» scrive ancora Renzi.

Il Piano Neve In Prefettura, intanto, è stato approvato il nuovo piano coordinato di emergenza per la viabilità in caso di nevicate eccezionali sulle principali vie di comunicazione della provincia di Firenze: A1, A11, FI-PI-LI e Autopalio. I cambiamenti climatici e le precipitazioni nevose di straordinaria intensita' degli ultimi anni hanno portato infatti a riconsiderare completamente il territorio e a inserire nella pianificazione, oltre gli assi autostradali, anche le altre due importanti arterie della provincia. L'obiettivo del piano e' quello di fornire chiare indicazioni operative a tutti gli enti coinvolti nella gestione dell'emergenza, che hanno sottoscritto il protocollo: Prefettura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Provincia di Firenze, Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Calenzano, Campi Bisenzio, Figline Valdarno, Firenzuola, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Reggello, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Anas, 118, Autostrade per l'Italia-Direzione IV Tronco, Aci, Global Service, Servizio di protezione civile provinciale per il volontariato e Croce Rossa Italiana. Il piano prevede cinque fasi critiche in base all'evolversi delle condizioni meteo e alle ripercussioni sulla viabilità: codice zero, verde, giallo, rosso e nero. Per ogni situazione vengono individuati le diverse procedure di attivazione degli interventi, i soggetti che devono scendere in campo, i mezzi e il personale da mettere in movimento per lo sgombero della neve e per la gestione del traffico, le modalità di apertura delle sale operative, del comitato della viabilità e del centro coordinamento servizi, anche in raccordo con le Prefetture delle province confinanti. Vengono poi delineate le attività di soccorso tecnico e sanitario, a cui danno supporto le associazioni del volontariato. Inoltre sono state individuate per la prima volta, da parte della Provincia e dei Comuni, le aree di sosta per i mezzi pesanti in caso di interruzione della circolazione; si tratta di zone a ridosso dei caselli autostradali, nei quali verranno garantiti generi di conforto per alleviare i disagi degli autisti bloccati. Allegati al piano una serie di protocolli operativi che riguardano la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti, gli itinerari alternativi, la localizzazione dei punti di chiusura autostradale per deviare il traffico sulla viabilità ordinaria.

Rossi scrive a Fs e Anas Il ricordo del black out totale che si verificò il 17 e 18 dicembre 2010 in gran parte della Toscana è ancora vivido. Così il Governatore Enrico Rossi ha preso carta e penna e ha scritto una lettera (corredata di previsione meterologiche) indirizzandolaagli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato, Anas, Autostrade, Global Service. «La invito ad adottare tutte le iniziative utili a fronteggiare, ridurre e, se possibile, scongiurare eventuali inconvenienti e disservizi che potrebbero causare spiacevoli contrattempi ai cittadini che, per vari motivi, si sposteranno, con propri mezzi o pubblici, all’interno della nostra regione – si legge nella lettere – Le previsioni meteo del laboratorio Lamma che le trasmetto in allegato – scrive Rossi – indicano un serio peggioramento delle condizioni atmosferiche su tutta la Toscana, con neve e pioggia tra il 7 e l’11 dicembre. Indipendentemente dalle allerta e dal loro livello di allarme, che comunque Le giungeranno dalla Protezione Civile, desidero, con la presente, segnalare alla Sua attenzione che i fenomeni previsti nei prossimi giorni potrebbero produrre serie difficoltà alla circolazione su gomma e su ferro, con possibili forti disagi per la popolazione».

Primi fiocchi su Arezzo Primi fiocchi di neve su Arezzo con una breve nevicata che, per una mezz'ora questa mattina, ha interessato senza disagi la città. Sui rilievi la neve è tornata a cadere, con particolare intensità, sul versante romagnolo dei Mandrioli, attualmente protezione civile e polizia stradale non segnalano comunque problemi. Durante la notte i mezzi spargisale del Comune di Arezzo sono intervenuti sul raccordo autostradale e sulle principali arterie di scorrimento cittadine per evitare problemi alla circolazione che, attualmente, non si registrano.

A Prato l’insidia è il ghiaccio Infiltrazioni di acqua che poi sono ghiacciate a causa dell'abbassamento delle temperature hanno reso pericolosa la percorrenza della via di Galceti dal confine comunale fino al piazzale Monferrato (il parcheggio di fronte al Parco di Galceti): sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia municipale che ha allertato il servizio di Asm per la bonifica dell'area. Tuttavia la notevole quantità di acqua sulla sede stradale non ha consentito di rendere sicura la circolazione della via di Galceti, che e' stata temporaneamente chiusa fino al ripristino.