PISA – Al centro del contendere lo scolmatore di Pontedera. Quello che ha salvato Pisa dall’alluvione.
Opera che secondo il sindaco Michele Conti è eredità del passato, mentre per il presidente toscano Eugenio Giani decisivo è stato l’ammodernamento voluto dalla Regione. Se l’Arno in città non ha fatto danni, le piene hanno inghiottito le campagne, soprattutto nel Livornese, con l’acqua che poi si è riversata sulla Fi-Pi-Li.
Lo ha ammesso lo stesso governatore che l’apertura delle cateratte dello scolmatore ha effetti collaterali sulle zone circostanze, poco gradite in questo caso ai sindaci di Livorno, Collesalvetti e Pontedera.
Consapevolezza che però non va di pari passo con la decisione di tenere la Fi-Pi-Li aperta, creando comunque pericoli agli automobilisti, sapendo che l’acqua si sarebbe mossa su larga scala.