FIRENZE – Al ministro Musumeci “faremo presente quella che può essere una stima dei danni. Se io sommo quello che mi dicono i sindaci di quella trentina di Comuni più coinvolti andiamo sicuramente vicini ai 2 miliardi, e contemporaneamente abbiamo bisogno e la necessità di risorse per l’immediato, per i primi soccorsi, per le ordinanze con cui rimettiamo in sesto gli argini, per quello che sono tutte le situazioni che ci chiedono cittadini che hanno perso tutto e le imprese danneggiate”. Così il presidente della Toscana Eugenio Giani all’incontro a Campi Bisenzio (Firenze) con il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Minuto di silenzio per le vittime delle alluvioni in Toscana all’incontro a Campi Bisenzio (Firenze) con il ministro alla Protezione civile Nello Musumeci e il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio.
“Negli ultimi 10 giorni ne abbiamo avuti 6 di allerta nei quali è piovuto. E’ stato un evento importante compulsato poi da altre emergenze, andando a pressare in maniera importante il sistema della Protezione civile. La risposta nazionale è stata importante ma ci sono interventi tecnici legati alla situazione. A 10 giorni dall’inizio dell’emergenza questo è un po’ il momento della stanchezza ma siamo costantemente in contato e la linea di catena della protezione civile è molto unita”. Lo ha detto il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio intervenendo ad un incontro a Campi Bisenzio (Firenze) con, tra gli altri, il ministro alla Protezione civile Nello Musumeci.
“Questo ci deve far vedere il segnale positivo che tutto il sistema è attivo, sia nazionale che territoriale, ma ci deve far guardare ai momenti successivi – ha aggiunto -. Grazie a tutto il sistema e al volontariato di protezione civile”.