foto di archivio

"Cassandra" si abbatte sull’Italia e sulla Toscana. La prima giornata di ritorno all’ora solare regala solo una sorpresa di vento freddo, neve e mareggiate. Un brusco cambio di clima rispetto alle temperature e giornate quasi estive dei giorni scorsi.

Allerta ordinaria ma con mareggiate e nevicate Onde alte sei metri con raffiche di vento oltre i 30 nodi (tra 50 e 60 km orari), assicuravano in giornata gli uomini della Capitaneria di porto di Livorno, hanno impegnato i vigili del fuoco della città labronica tutta la notte per interventi su tetti e tegole pericolanti e qualche albero caduto. E a causa delle condizioni meteomarine avverse sono state sospese le partenze previste dei traghetti diretti all'isola di Capraia e in Sardegna. Inoltre, le corse di due traghetti diretti a Livorno e partiti nella mattinata di oggi da Golfo Aranci e Olbia sono stati dirottati dalla Capitaneria mentre erano già in navigazione sul porto di Piombino. Per la Protezione civile si tratta di un'allerta ordinaria, visto che il vento è in diminuzione. Allagamenti sono segnalati sul lungomare in prossimità della Terrazza Mascagni e vigili urbani con squadre della protezione civile sono al lavoro sul viale Italia per sgombrare la carreggiata da sassi e detriti portati a terra dalla forza del mare. Mareggiate con allagamenti sono segnalati anche a Marina di Pisa mentre a Viareggio l'acqua del canale Burlamacca ha invaso la sede stradale. Intanto sull'Amiata è caduta la prima neve della stagione, così come in Mugello e sui passi appenninici; al Giogo e sulla Futa, sono arrivati i primi fiocchi di neve che, misti ad acqua, hanno leggermente imbiancato i prati lungo le strade.

Traghetto ripara al Giglio vicino alla Concordia Intanto, al’isola del Giglio ore di ansia per un traghetto della Tirrenia e per i 199 passeggeri e 55 membri di equipaggio. L’Amsicora era atteso a Civitavecchia per le 10 di domenica mattina ma a causa del maltempo durante la navigazione da Cagliari ha 'riparato' a ridosso dell'isola del Giglio (guarda). Qui è arrivato nella tarda mattinata ed ha navigato dal porto alla punta del Fenaio per l’intero pomeriggio, passando più volte davanti al relitto della Costa Concordia e del cantiere. Pare che il comandante del traghetto, nell'impossibilità di attraccare a Civitavecchia, avesse chiesto di raggiungere Piombino ma ha ricevuto un diniego poiché il porto è pieno. Ha allora deciso di condurre la nave in una zona più riparata dal vento e dalla forza del mare, e ha fatto rotta all'Isola del Giglio. Alle 18.50, è saito a bordo un pilota del porto laziale e il traghetto ha raggiunto Civitavecchia nella tarda serata.

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