142 interventi di ripristino e messa in sicurezza già avviati, 162 pronti a partire entro la fine di febbraio: procede a passi spediti la realizzazione del pacchetto di interventi da 100 milioni finanziato dalla Regione Toscana (leggi)  come risposta immediata agli eventi alluvionali di novembre (leggi). Non solo, nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza. Ed è stato già stanziato, direttamente nel bilancio regionale, un fondo da 3 milioni di euro da destinare alle famiglie danneggiate.

Il punto sui cantieri I lavori riguardano infatti per il 75% opere idrauliche e per il resto il ripristino della viabilità e la sistemazione o ricostruzione di ben 12 ponti danneggiati. In meno di due mesi sono già partiti il 50% dei cantieri.  Oltre il 40% delle opere saranno avviate invece entro fine febbraio e solo per 21 i cantieri si apriranno tra marzo e aprile poiché, per le caratteristiche di queste opere, si è resa necessaria la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale). Complessivamente sono 139 i comuni interessati agli eventi alluvionali di novembre distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena), ma gran parte di questi interventi riguardano le zone più colpite cioè Grosseto, dove sono stati avviati ben 130 dei 234 interventi previsti e Massa-Carrara. Lo stato di attuazione di tutti i lavori e la loro ubicazione può essere visionata on line su Google maps (http://goo.gl/maps/apYbL)

3 milioni alle famiglie Per far fronte alle necessità immediate 3 milioni per le famiglie le cui abitazioni siano state danneggiate dall’alluvione. Il finanziamento non potrà essere superiore ai 5mila euro per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai 36.000 euro. I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate (sono 2.500 secondo una prima stima) e quindi la Regione trasferirà ai 69 comuni interessati le risorse per l’assegnazione diretta alle famiglie.

Capitolo imprese Un capitolo finale è stato quindi dedicato alle imprese: il servizio di Fidi Toscana per dare garanzie sul credito è utile ma non sufficiente. Un intervento più diretto sarebbe possibile utilizzando gli stanziamenti previsti nell’ambito della legge di stabilità; ma occorrerà capire innanzitutto come verranno distribuiti i fondi e se in questo ambito saranno disponibili risorse da destinare alle imprese

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