Dopo l'alluvione che ha colpito la Toscana nel novembre 2012 (leggi), lo stanziamento di 110,9 milioni di euro prevede che quei fondi siano destinati a interventi in conto capitale. Ma una parte delle imprese ha subito danni rilevanti per il danneggiamento di scorte, la cui perdita oggi non può essere indennizzata. Per questo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha scritto una lettera al premier Enrico Letta per chiedergli «di prendere in considerazione la possibilità di modificare la norma, permettendo di assegnare l'aiuto anche per le spese correnti sostenute dalla imprese e non esclusivamente per le spese in conto capitale».
I motivi della missiva Secondo Rossi l'aver stabilito per legge la destinazione delle risorse non ha permesso alle imprese danneggiate di includere tra le spese ammissibili a contributo quelle di parte corrente come la ricostituzione delle scorte danneggiate e il fermo attività. Di qui la richiesta di modifica della normativa di riferimento (la legge 228/2012 e il decreto attuativo 23 marzo 2013) indirizzata al presidente del Consiglio Letta.