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MONTEPULCIANO – “Un medico, durante un turno al pronto soccorso, ha avuto un malore ed è stato ricoverato per accertamenti cardiologici. Questo fatto pone come non più rinviabile la questione dei carichi di lavoro”.

Lo denunciano i sindacati dell’Emergenza-Urgenza dell’Asl Toscana sud est, dopo quanto accaduto al pronto soccorso dell’ospedale di Nottola, a Montepulciano (Siena). “Un malore – spiegano – dovuto ai carichi di lavoro estenuanti. È inaccettabile che al pronto soccorso di Nottola, dove il carico di lavoro prevederebbe un organico di almeno 15 medici in condizioni di non emergenza, siano costretti a fronteggiare il nuovo picco pandemico solo 8 medici, ora ridotti a 7”.

I sindacati medici denunciano così lo stato di “grave carenza di personale delle strutture ospedaliere e in particolare dei pronto soccorso, delle rianimazioni, del sistema 118 e del Dipartimento di emergenza- urgenza”. “E’ bene sottolineare che i medici non mancano. – aggiungono ancora – Mancano però i medici specialisti, soprattutto nell’emergenza-urgenza”. “Occorre utilizzare il personale a disposizione assegnato alle strutture di pronto soccorso sottoutilizzate, almeno a coprire i turni notturni, migliorare l’integrazione con il sistema territoriale del 118 e dei servizi di continuità assistenziale e dei servizi Usca” concludono i sindacati I sindacati lanciando un appello alle istituzioni.