FIRENZE – Per la gestione economica della Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti “allo scopo di consentire la verifica dell’eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche”.

Il commissario Onofrio Cutaia lo ha scritto nella relazione inviata ai ministero della Cultura. Nel documento, una decina di pagine, viene illustrata la situazione economica trovata al suo arrivo, nel marzo 2023, dopo le dimissioni del sovrintendente Alexander Pereira. Cutaia evidenzia una “gestione caratterizzata da un grave disequilibrio che non avrebbe garantito la continuità aziendale”.

Il bilancio consuntivo 2022, si legge nel documento, presentava “un forte disavanzo” poi concretizzato in una partita di esercizio di quasi 6 milioni, dovuta “al macroscopico incremento dei costi di produzione aumentato in misura non sostenibile” (da 6,7 milioni nel 2019 ai 12 mln del 2022) e “assolutamente non compensati dai ricavi”.

Tuttavia, continua Cutaia, “la situazione più immediatamente critica” e “in grado di causare la messa in liquidazione” era rappresentata “dall’assenza di liquidità spendibile a fronte di un innalzamento dei debiti”.