PISTOIA – Smantellata una rete di spaccio che prendeva di mira i minori, fondamentale la denuncia della madre di una minorenne.
Le indagini, coordinate dalla procura di Pistoia, hanno portato all’esecuzione di sette misure di custodia cautelare di cui cinque in carcere e due ai domiciliari e di altre tre ordinanze di divieto di dimora nelle province di Pistoia e Prato.
La vicenda, spiega l’Arma, ha avuto inizio quando una donna, preoccupata per i cambiamenti nel comportamento della figlia adolescente, ha deciso di rivolgersi al comandante della stazione dei carabinieri del paese.
I sospetti della madre sono emersi quando ha notato che la ragazza, dopo aver iniziato a frequentare uno dei principali indagati, un italiano già conosciuto alle forze dell’ordine, mostrava segni compatibili con l’uso di sostanze stupefacenti.
I miliari si sono così attivati: gli accertamenti, diretti dalla procura di Pistoia, permettevano poi “di delineare un quadro significativo: un’attività di spaccio sistematica che si svolgeva nelle vie principali del paese, sia di pomeriggio che di sera, con un target preferenziale costituito da minorenni. I militari sono riusciti a identificare circa 100 acquirenti, più della metà dei quali compiutamente identificati”.
Timori confermati da alcune analisi a cui la figlia è stata sottoposta. L’operazione si è conclusa con l’esecuzione di dieci misure cautelari disposte dall’autorità giudiziaria. È stata inoltre sequestrata preventivamente un’auto in uso a uno dei principali indagati, ritenuta provento dell’attività delittuosa.