Dettaglio del cimitero ebraico di Siena
Dettaglio del cimitero ebraico di Siena

Il cimitero, il quartiere ebraico, il banco dei pegni e la Sinagoga. Beni culturali ebraici che a Siena e Monte San Savino (Arezzo) si sveleranno domenica 19 aprile su iniziativa dell’Opera del Tempio ebraico di Firenze per raccontare luoghi testimoni della storia e di vicende di uomini e donne che in quei luoghi hanno a lungo vissuto.

Il Cimitero ebraico a Siena La giornata del 19 aprile prevede la visita a Siena durante la mattina per poi spostarsi a Monte San Savino nel pomeriggio. La partenza da Firenze è fissata per le ore 9 da Piazza D’Azeglio con arrivo a Siena alle 10,30 per visitare il Cimitero Ebraico, esistente dal XVI secolo  per opera di una Comunità che si era accresciuta con la concentrazione nel ghetto e l’arrivo di famiglie provenienti dal resto della penisola. La sua conformazione attuale è il risultato di un ampliamento realizzato intorno al 1890, anno in cui fu realizzata una cinta muraria fino ad allora inesistente. L’area più antica, con tombe che risalgono al XVII secolo si sviluppa partendo dall’alto lungo il pendio boscoso della collina dove è situato il cimitero.  In questa zona sono collocati esclusivamente stele verticali e cippi cilindrici molto erosi, ma di bella fattura, con iscrizioni e semplici decori. La parte bassa accoglie inumazioni ottocentesche e novecentesche di gusto classico o in forme romantiche o naturalistiche, ed è caratterizzata da una vasta radura fiancheggiata da siepi di bosso. Le iscrizioni sono esclusivamente in ebraico nei monumenti antecedenti la metà del XIX secolo, spesso in doppia lingua dopo questa data, e solo in italiano in quelli risalenti ai decenni più recenti. I monumenti funebri sono costituiti da pietre locali (arenarie e travertini) o marmi.

La Sinagoga di Siena
La Sinagoga di Siena

I tesori della Sinagoga senese Dal cimitero il gruppo si sposterà nel centro storico per visitare la Sinagoga, costruita nel 1786. Ad una facciata esterna semplice e disadorna, si contrappone un interno riccamente decorato dove si trova la sedia di Elia, donata alla Comunità nel 1860 dal rabbino Nissim: sullo schienale in legno sono finemente intarsiati i versetti che ricordano la circoncisione, cerimonia per la quale è stata creata. Al termine della visita è in programma un pranzo casher, mentre la partenza per Monte San Savino è in programma alle 14,30.

Il cimitero ebraico di Monte San Savino
Il cimitero ebraico di Monte San Savino

La comunità ebraica di Monte San Savino Ad attendere i visitatori sarà l’antico cimitero ebraico, orientato con ingresso a 25 gradi sud sud-est verso Gerusalemme. Delle 160 tombe, in macigno, presenti in una pianta catastale del 1870, se ne scorgono attualmente solo circa 25, molte delle quali lesionate, atterrate, coperte di muschio. Molte delle tombe hanno iscrizioni abbastanza ben conservate con nome, data di morte del defunto, epitaffi: non risultano, al momento, sepolture databili ante sec. XVIII. Dal cimitero all’ex Sinagoga ai numeri civici 11 e 13 di via Salomon Fiorentino, edificio oggi di proprietà del Comune. Costituito da due corpi di fabbrica, nell’edificio avevano sede sia la Sinagoga vera e propria, posta all’ultimo piano, sia la scuola sia, probabilmente, la stessa abitazione del rabbino o dei massari della comunità ebraica: esso aveva originariamente due piani più il pianoterra, oggi ipotizzabili solo dalla posizione delle finestre mancando attualmente i solai.

La Sinagoga di Monte San Savino
La Sinagoga di Monte San Savino

L’esodo verso Siena e Firenze Una vera e propria comunità ebraica manca a Monte San Savino dal 1799 anno in cui scoppiò il “Viva Maria”, movimento  reazionario di tipo sanfedista che, inneggiando al ritorno del granduca allontanato dai francesi, vedeva con profonda avversione l’occupazione francese nella quale la comunità ebraica aveva invece riposto speranze di emancipazione. Preoccupati dall’incalzare degli avvenimenti, alcuni ebrei savinesi lasciarono il Monte e quelli che, fra essi, si spostarono a Siena rimasero coinvolti nell’eccidio (23 giugno) che fu perpetrato ai danni degli ebrei che lì risiedevano o si erano rifugiati. L’esodo definitivo degli ebrei dal Monte (erano allora circa 130 persone) avvenne nel luglio successivo, accolti e aiutati dalle comunità di Firenze e Siena.

Info utili Per partecipare alla giornata (costo 35 euro) è necessaria la prenotazione entro domenica 12 aprile tramite mail all’indirizzo operatempioebraico@gmail.com o telefonando al numero 3393422972.