Otto città unite per ottenere il riconoscimento di patrimonio Unesco. E’ stato firmato ieri a Perugia (che insieme ad Orvieto è capofila) il protocollo d’intesa tra tutti i Comuni partecipanti al progetto di candidatura unitaria delle “Spur – città etrusche” a patrimonio dell’Unesco. Dopo l’intesa tra Perugia e Orvieto in qualità di soggetti capofila, con i sindaci Andrea Romizi e Giuseppe Germani, si aggiungono anche le firme di Arezzo, con il sindaco Alessandro Ghinelli, Formello (Roma), con Gian Filippo Santi, Piombino, con l’assessore alla cultura Paola Pellegrini, Marzabotto, con il sindaco Romano Franchi, di Tarquinia e di Volterra, con il sindaco Marco Buselli.
Il sindaco Buselli: «Momento storico» «E’ un momento che definirei storico – dichiara il sindaco Buselli -. Per la prima volta ed in chiave contemporanea, gli Etruschi di oggi si ritrovano assieme per un obiettivo strategico, su cui lavorare. Sono contento che l’evento di Volterra, realizzato con l’Assessore alla Cultura e con Promo PA, abbia contribuito in modo determinante ad accelerare la partenza dell’iter procedurale, attraverso una rete forte fra le città etrusche».
Via libera al dossier di candidatura E’ stato dato così, di fatto, il via libera alla redazione del dossier di candidatura. A coordinarlo saranno i professori Mario Torelli, per la direzione storica e archeologica e Paola Falini, per il coordinamento del gruppo di lavoro. «Siamo tutti consapevoli di cosa significherebbe poter entrare nella Heritage list Unesco – ha sottolineato Romizi – ma, in ogni caso, da questo progetto dovremmo cominciare a ragionare per mettere insieme le forze per valorizzare i nostri territori, riconnettendoci alla nostra comune identità etrusca e per proteggere al meglio il nostro patrimonio».