Le Ville Medicee della Toscana sono Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il riconoscimento arriva dalla Cambogia, dove i 21 componenti del comitato di valutazione, su istruttoria dell'Icomos, ha inserito le 12 ville e i due giardini medicei nella prestigiosa lista.

Le ville patrimonio Unesco La valutazione della candidatura è durata un anno e mezzo, con esperti internazionali che sono venuti a visitare più volte le dodici residenze e i due giardini che sono: il Giardino di Boboli (Firenze) e il Giardino di Pratolino (Vaglia, Firenze), la Villa di Cafaggiolo (Barberino di Mugello, Firenze), la Villa Il Trebbio (San Piero a Sieve, Firenze), la Villa di Careggi (Firenze), la Villa Medici di Fiesole (Fiesole, Firenze), la Villa di Castello (Firenze), la Villa di Poggio a Caiano (Prato), la Villa La Petraia (Firenze), la Villa di Cerreto Guidi (Firenze), il Palazzo di Seravezza (Lucca), la Villa La Magia (Quarrata, Pistoia), la Villa di Artimino (Carmignano, Prato) e la Villa di Poggio Imperiale (Firenze).

Pistelli: «Confermato il ruolo guida della cultura italiana» «E’ uno straordinario riconoscimento alla cultura della bellezza e dell'armonia, cifra stilistica dell'umanesimo e del rinascimento toscano». Il vice ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, accoglie con soddisfazione la notizia che arriva dalla Cambogia, «La decisione riconferma il ruolo guida della cultura italiana, Paese con il più alto numero di siti inseriti nel patrimonio mondiale Unesco e ci dice – per il futuro – quanto la cultura e la sua valorizzazione possono essere fattore di sviluppo economico ed elemento di attrazione per turismo e investimenti nel nostro Paese».

Toscana soddisfatta «Un risultato eccezionale, per la Toscana, per l’Italia e per tutto il mondo della cultura. Le 12 Ville e i due Giardini Medicei sono da oggi Patrimonio dell’umanità Unesco: è un successo per tutti, soprattutto per chi continua a lavorare costantemente alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il miglior riconoscimento possibile dopo un lungo e impegnativo iter che ha visto lavorare attivamente Regione e Ministero, insieme alle amministrazioni locali e ai privati coinvolti». Ha commentato così  l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti.  Anche l’ambasciatore italiano presso l’Unesco Maurizio Enrico Serra , ringraziando il comitato per il riconoscimento, ha espresso grandissima soddisfazione per la valutazione positiva ottenuta e ha ricordato l’importanza delle ville e dei giardini medicei.