All’1 della notte scorsa si è concluso il trasferimento della monumentale Porta Sud del Battistero di Firenze dall’Opificio delle Pietre Dure al Museo dell’Opera del Duomo. Il capolavoro di Andrea Pisano ha raggiunto la sua mèta finale dove sarà visibile per la prima volta dopo il restauro dal prossimo 9 dicembre.
Il trasporto Un’operazione complessa, commenta in una nota l’Opera del Duomo, eseguita dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’ausilio della ditta Arteria. Il trasporto è iniziato ieri sera alle 23 circa quando la prima anta della Porta Sud ha lasciato l’Opificio e lentamente, accompagnata da curiosi e addetti ai lavori, ha percorso via Alfani fino a piazza Duomo. Verso le 11.45 finito il trasporto della prima anta, il camion con la gru e la squadra di tecnici è ripartito alla volta dell’Opificio per prelevare la seconda anta e percorso lo stesso tragitto. Domani inizieranno le complesse operazioni per collocare la Porta Sud nella Sala del Paradiso in una teca progettata appositamente. L’intervento di restauro è stato possibile grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore che ne ha interamente finanziato il restauro, lo smontaggio, il trasporto e la collocazione nel museo.
E’ la più antica delle tre porte del Battistero Ad uno dei maggiori scultori del ‘300, Andrea Pisano, si deve – ricorda l’Opera del Duomo – la più antica delle tre Porte del Battistero di Firenze, detta Porta Sud, realizzata tra il 1330 e il 1336. Un gigante in bronzo e oro di circa 8 tonnellate di peso per 4 metri e 94 cm di altezza e 2,95 di larghezza. Andrea Pisano, definito “maestro delle porte”, eseguirà le 28 formelle della Porta di cui 20 con episodi della vita di San Giovanni Battista, patrono del Battistero e della città di Firenze, e otto con figure emblematiche.