FIRENZE – Eletto ieri il nuovo presidente di Cesvot. Luigi Paccosi guiderà per i prossimi quattro anni il Centro Servizi Volontariato Toscana.
Una platea sempre più grande quella dei volontari che ricevono i servizi di Cesvot. La regione infatti conta quasi 500 mila volontari, 27 mila enti no profit di cui circa 8528 iscritti ai registri regionali e all’anagrafe delle Onlus. Paccosi è il quarto presidente dalla costituzione dell’ente nel 1997.
Luigi Paccosi, classe 1963, si è occupato di volontariato fin dall’università. Volontario egli stesso conosce molto bene il mondo del terzo settore toscano e nazionale: “Anche gli ets toscani sono stati fortemente coinvolti dalle conseguenze di due anni di pandemia. In base alle ricerche svolte da Cesvot un terzo di essi hanno sospeso o chiuso le attività. Il mio impegno sarà quello di rafforzare la capacità di resilienza degli ets, di supportarli nella capacità di mantenere le loro funzioni – spesso essenziali per la tenuta del tessuto sociale del territorio – e, laddove necessario, nell’aiutarli a riorientare le attività. Cesvot è un ente in grado di sostenere gli ets anche in un momento delicato e di grandi cambiamenti, ha ricevuto l’accreditamento secondo la nuova normativa di riferimento e fa parte di una infrastruttura nazionale solida, composta da 49 Csv e da un ente di rappresentanza, CSVnet, nel quale abbiamo l’onore di rivestire un ruolo importante di vicepresidenza vicaria”.
In Italia, nel 2020, sono state 48.390 le organizzazioni beneficiarie dei servizi dei Csv e quasi 100mila i volontari che ne hanno usufruito.
In Toscana, da tre anni, Cesvot rivolge i propri servizi ad una platea di oltre 8mila enti (associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e Onlus). Nel 2021 ha erogato 13.360 servizi di cui 3.145 consulenze a 1345 enti del terzo settore, 83 corsi di formazione e seminari ai quali hanno partecipato 1542 volontari per un totale di 13.824 ore. Cesvot ha tre Collane editoriali e, negli anni, ha pubblicato 158 volumi.
Prosegue Paccosi: “Lavorerò in continuità con il passato confermando le più importanti scelte strategiche individuate nel mandato che mi ha preceduto: migliorare i profili di digitalizzazione dei servizi offerti da Cesvot e degli enti del terzo settore; aiutare gli ets in tutti gli adempimenti normativi prescritti dal nuovo Codice del Terzo settore, in particolare per quanto riguarda l’avvio delle iscrizioni al nuovo registro nazionale e le modifiche statutarie connesse; confermare e consolidare tutti i rapporti istituzionali che negli anni Cesvot è riuscito a costruire, con Regione Toscana, con Anci e con i Comuni, con le Università, con le Fondazioni bancarie della Toscana. Ovviamente questi obiettivi di programma non potranno essere raggiunti se non con un coinvolgimento importante di tutte le organizzazioni, sia a livello regionale che locale. Proprio per questo a marzo si svolgeranno 11 assemblee territoriali che coinvolgeranno l’intero mondo degli ets toscani: stimolare e favorire la partecipazione dei volontari fa parte degli obiettivi primari del mio mandato”.
Luigi Paccosi, classe 1963, sposato con Francesca e padre di 5 figli, si è occupato fin dall’università di enti non profit, diventando responsabile e amministratore di varie associazioni di volontariato e cooperative sociali in ambito socio-educativo. Ha fatto parte dell’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. È presidente dell’associazione di volontariato Voltonet, socia di Cesvot.
È, inoltre, presidente del consiglio di amministrazione dell’Asp Firenze Montedomini e fa parte del Comitato di indirizzo della Fondazione CR Firenze.
È vice presidente vicario dell’associazione nazionale dei Centri di Servizio – CSVnet.
Nel 2016 è stato ideatore del progetto “Soli Mai. Una rete contro la solitudine” promosso dalla Fondazione Montedomini con il contributo della Fondazione CR Firenze, la collaborazione del Comune di Firenze insieme a importanti associazioni di volontariato della città di Firenze.