Novità in arrivo per la Luminara di Lucca (13 settembre): non ci saranno più i lumini di cera a disegnare i contorni dei palazzi e delle finestre del centro storico, ma la magia delle candele sarà sostituita da moderni lumini e led con fiammella artificiale autoalimentata. A deciderlo è stato il Comitato di indirizzo.
Decisione presa per motivi di sicurezza «Abbiamo deciso di passare a questa nuova modalità di illuminazione degli edifici – spiegano l’assessore alla Cultura, Stefano Ragghianti e il vicario della Diocesi di Lucca, mons. Michelangelo Giannotti – prima di tutto per motivi di sicurezza». La cera bollente, secondo il Comitato, infatti, potrebbe rovesciarsi assieme al bicchierino e cadere sulla testa delle persone che guardano sfilare la processione e il corteo. Il Comitato sottolinea che «Questo è già accaduto ed è per questo motivo che i bicchierini di vetro collocati più in alto sugli edifici erano già stati sostituiti con bicchieri di materiale antirottura».
L’appalto per la Luminara 2019 Il Comune ha pubblicato questa mattina una manifestazione di interesse, in modo da poter individuare i soggetti che operano nel settore e siano interessati a curare l’allestimento di settembre non solo di quest’anno, ma anche per il 2020 e il 2021: il valore complessivo dell’appalto è di 65mila euro.
Effetto estetico garantito ma la poesia della candela? Secondo il Comitato «L’effetto estetico sarà praticamente immutato, dal momento che i lumini sono collocati in alto sugli edifici, dal momento che i lumini sono collocati in alto sugli edifici e saranno contenuti, anche nella nuova versione dei bicchierini trasparenti in plastica. La differenza estetica fra i due tipi di illuminazione, quella classica e quella moderna, sarà praticamente nulla, con il vantaggio che i nuovi lumini non si spegneranno con la pioggia o con il vento, assicurando quindi la luce costante per tutta la durata della processione». A settembre scopriremo se il Comitato ha ragione. Al momento sembra abbastanza improbabile o, quanto meno, a mancare sarà la poesia della luce delle piccole candele che proiettano le loro tremule luci sulle facciate dei palazzi lucchesi, donando un aspetto magico al centro storico. E, sebbene le luci a led possano essere più sicure, sicuramente saranno meno poetiche. Del resto la sicurezza che l’effetto sia quello desiderato non lo deve avere nemmeno il Comitato Comune-Arcidiocesi, poiché è stato stabilito che, una volta affidato l’appalto, sia effettuata una prova generale dell’allestimento, illuminando una porzione di un edificio che si trovi sul percorso della Luminara per verificare il risultato della nuova illuminazione a led.