Ci sono le offerte e con loro la conferma: sia l’indiana Jindal che l’algerina Cevital sono interessate all’acquisizione delle acciaierie Lucchini di Piombino. Non era un fatto scontato ed è per questo che tutti, dai lavoratori al sindaco Massimo Giuliani, si dicono soddisfatti di come procede la trattativa. «Segno che lo stabilimento e gli operai avranno un futuro» dice il primo cittadino.
Proposte allo studio della Commissione valutatrice del Ministero L’ultimatum del commissario straordinario Piero Nardi è scaduto alla mezzanotte di mercoledì e puntuali le proposte delle due società interessate all’acquisizione, aperte questa mattina. «Prende così il via – spiega l’azienda in una nota – la complessa procedura per giungere nei tempi necessari alla presentazione della documentazione al ministero dello Sviluppo Economico, per la richiesta di autorizzazione alla firma del contratto preliminare con l’azienda aggiudicatrice del bando». Il dossier di Nardi arriverà al Ministero venerdì e poi occorrerà aspettare l’analisi della commissione valutatrice.
Cevital favorita Intanto, a Piombino si aspetta che il commissario esponga i contenuti delle due proposte. «Non sembra che ci siano grosse novità rispetto alle proposte iniziali – anticipa il sindaco Giuliani – e questo quindi potrebbe favorire Cevital per la maggiore solidità della proposta in termini di sviluppo industriale anche diversificato». Gli algerini infatti si sarebbero limitati a presentare un’ulteriore documentazione, senza stravolgere la propria proposta che comprende l’acquisizione dei tre laminatoi più la realizzazione di un quarto a cui si aggiunge la costruzione di un forno elettrico (indispensabile per riprendere la produzione integrale dell’acciaio) nei primi 24 mesi. Al contrario, Jindal si era proposta di acquistare solo i laminatoi, lasciando la porta aperta a un forno elettrico senza però darne certezza né sui tempi né sui modi. E se davvero non ci sono novità sostanziali (in casa indiana le bocche sono cucite), sembra davvero che Cevital sia in leggero vantaggio. «Hanno aperto le buste stamani e Cevital è favorita, se non ci sono grossi rilanci da parte di Jindal» ha detto Luciano Gabrielli, segretario generale della Fiom Cgil di Livorno. «Ora dobbiamo conoscere quanto prima il contenuto dell’offerta di Jindal, perché se fosse rimasta quella originaria è superfluo dire che l’offerta di Cevital è di gran lunga la migliore» gli fa eco il segretario della Uilm di Livorno Vincenzo Renda