Sul tetto per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle acciaierie Lucchini. Il gesto eclatante è del sindaco di Piombino Gianni Anselmi che da questa mattina alle 11 e' sul tetto di un capannone delle acciaierie e ha dichiarato che ci resterà « fino a quando non riceverò una convocazione dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera».
Le motivazioni della protesta «La situazione del polo industriale di Piombino e' giunta ad un punto gravemente critico, che rende non piu' rimandabile un intervento concreto del Governo» ha detto Anselmi, motivando la sua decisione di salire stamani sul tetto dello stabilimento siderurgico ex Lucchini insieme ad alcuni sindacalisti. La vicenda di Piombino – spiega – non appare meno degna di attenzione rispetto a quella di Taranto per urgenza e gravità: se infatti nello stabilimento pugliese l'intervento della Magistratura ha fatto emergere la necessità di interventi privati e pubblici tesi al risanamento ambientale, e' pur vero che l'Ilva ha una proprietà industriale, che ottemperando alle prescrizioni delle autorità competenti potrà dare continuità all'attività produttiva. Questa condizione manca a Piombino in Lucchini, dove nonostante l'intensa attività condotta dal Comune e dalle istituzioni toscane per garantire la continuità produttiva e la ricerca di un nuovo player industriale, non si e' potuto evitare un progressivo peggioramento».
La crisi Sono circa seimila le persone che lavorano nel polo siderurgico oggi a rischio fallimento. Anselmi, con tanto di fascia tricolore, è salito sul tetto con due sindacalisti, che hanno issato le bandiere di Fiom, Fim e Uilm. La situazione della Lucchini si aggrava sempre di più e c’è chi teme a breve un default dell'azienda, che perde circa 10 milioni al mese. Al momento non c'e' nessuna offerta concreta di acquisto. La Regione Toscana, in accordo con il Comune e la Provincia di Livorno, nelle scorse settimane ha chiesto formalmente al Governo di riconoscere il polo siderurgico di Piombino come area di crisi complessa.
Cgil Toscana vicina Solidarietà al sindaco di Piombino è arrivata dalla Cgil Toscana. «Dopo mesi che lavoratori, organizzazioni sindacali ed istituzioni chiedono al governo un tavolo per affrontare il problema delle acciaierie, oggi per richiamare l'attenzione del governo si e' costretti a salire sui tetti – ha detto il segretario generale Alessio Gramolati – Al sindaco, ai lavoratori che continuano la loro mobilitazione va la solidarietà di tutta la Cgil Toscana».
La solidarietà di Rossi Anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha espresso solidarietà al sindaco Anselmi: «Il sindaco di Piombino ha fatto bene a salire sul tetto della Lucchini, perché questo servirà a smuovere le acque. Condivido pienamente la scelta del sindaco Anselmi, e a lui va il mio massimo sostegno, ma insieme alla protesta la Toscana e' bene che vada a Roma con una proposta».