LUCCA – Terzo anno per ‘Pianeta Terra Festival’, il festival, in programma dal 3 al 6 ottobre nel capoluogo toscano, diretto da Stefano Mancuso e ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Il tema della terza edizione è «Le comunità naturali», che farà da fil rouge a dialoghi, incontri, lectio magistralis e spettacoli. Saranno oltre 90 gli eventi che vedranno confrontarsi su questo tema scienziati, antropologi, filosofi, economisti, scrittori, artisti e innovatori. Personalità di altissimo livello, come Roberta De Monticelli, già ordinario di Filosofia della persona all’Università di Ginevra e al San Raffaele di Milano, direttore della rivista internazionale “Phenomenology and Mind” e del Centro di ricerca PERSONA; Dario Fabbri, uno dei massimi esperti italiani di geopolitica, direttore della rivista Domino; Vittorio Gallese, neuroscienziato cognitivo, uno degli scopritori dei neuroni specchio; Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente di Psicologia dinamica alla Sapienza di Roma; Daniela Silvia Pace, docente di neuroscienze e direttore vicario del Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento; Telmo Pievani, filosofo della biologia, esperto di teoria dell’evoluzione e docente di Filosofia delle scienze biologiche all’università di Padova; Gaia Vince, Ricercatrice al University College London, autrice per Nature, The Guardian e Scientific American; Alice Rohrwacher, regista e sceneggiatrice, giusto per citare i primi annunciati.

«In barba al senso comune che vede nella competizione il motore di una comunità per far fronte alla scarsità di risorse disponibili – dice il direttore del Festival, Stefano Mancuso – è il mutuo appoggio il sistema più efficiente per garantire la sopravvivenza di tutti. Se ragioniamo in termini di specie, il mutuo appoggio è un’opzione naturale, ancor prima di diventare una scelta morale».

I tanti ospiti, quindi, mostreranno come le relazioni fra gli esseri viventi sono incredibilmente più complesse di quanto immaginiamo e sono governate da forze molto diverse dalla semplice competizione. Scopriremo che è la cooperazione, la cui azione agisce indifferentemente dal livello degli individui a quello delle comunità, uno dei motori fondamentali dell’evoluzione. È, infatti, la cooperazione la forza attraverso la quale la vita prospera, la vera forza trainante che decide il destino degli esseri viventi.

L’obiettivo è osservare e conoscere il modo in cui ogni individuo crea alleanze con gli altri della sua specie e con le altre specie sperimentando quel piccolo miracolo che si avvera quando specie diverse, imparando a stare insieme, stringono una relazione.

«Pensare alla cooperazione come alla forza principale che agisce in natura – dice Giuseppe Laterza – può aiutarci molto ad agire per il bene del nostro Pianeta».

Per maggiori informazioni e dettagli si può consultare il sito del festival: pianetaterrafestival.it

 

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