LIVORNO – Mattia Lucarelli e Federico Apolloni sono tornati in un regime di libertà. Il gup Roberto Crepaldi ha deciso di togliere le misure cautelari, che prevedevano l’obbligo di dimora a Livorno e la permanenza in casa dalle 20 alle 8.
I due, che per venti giorni sono stati anche anche agli arresti domiciliari, sono accusati di violenza sessuale ai danni di una studentessa americana di 22 anni. Per i due calciatori alla fine di settembre si aprirà l’udienza preliminare. La difesa ha dato mandato ai propri consulenti di accertare lo stato di alterazione della ragazza, la quale la notte della violenza aveva bevuto: l’intenzione è stabilire quanto fosse ubriaca e se quindi fosse o meno in grado di dare il consenso. Anche da parte della Procura è attesa una consulenza per dimostrare, a conferma della ricostruzione accusatoria, che la studentessa, per via dei drink, era stordita al punto da non essere minimamente lucida.
Stando all’inchiesta della Squadra mobile e del pm Alessia Menegazzo, la violenza sessuale risale alla notte tra il 26 e il 27 marzo dell’anno scorso e per la quale sono imputati anche tre amici di Lucarelli e Apolloni.