SAN CASCIANO DEI BAGNI – Le acque termali non sono un elisir di lunga vita. San Casciano dei Bagni (Siena) guarda oltre e propone una serie di iniziative per contrastare lo spopolamento che colpisce anche quest’area.
L’amministrazione ha pubblicato due bandi per concedere incentivi a chi apre un’attività o decide di trasferirsi nel territorio comunale. “ Lo stanziamento di queste risorse, per un Comune piccolo come il nostro, è un fatto importante in quanto reperirle nel bilancio comunale è davvero difficile – afferma il sindaco Agnese Carletti – e muove dalla consapevolezza che, seppur queste sono piccole risorse, insufficienti di certo da sole ad attivare nuovi progetti di vita e lavoro, rientrano in una strategia molto più ampia, che comprende azioni e investimenti a tutto tondo”.
La speranza, oltre alle azioni intere, è riposta negli interventi governativi e regionali. “Ci aspettiamo molto dal prossimo Governo, viste le imminenti elezioni – continua Carletti -. Occorre una vera presa di coscienza nei confronti dei temi e problemi reali delle aree interne che per sopravvivere hanno bisogno di servizi e di normative ad hoc. La Regione Toscana ha presentato, una importante proposta di Legge, grazie alla ‘Commissione Aree Interne sulla fiscalità di vantaggio’ che, mi auguro, possa andare avanti, perché rappresenterebbe una svolta fondamentale. Anche il ‘Fondo Aree interne 2020-2022”, per citare altri provvedimenti, è stata una misura importante, anche se insufficiente, che sta permettendo al Comune di San Casciano dei Bagni di erogare contributi a fondo perduto per le attività produttive pari a circa 60 mila euro totali nel triennio”.
Per quanto riguarda i due bandi, quello per le attività prevede uno stanziamento complessivo a disposizione per l’anno 2022 è di 10 mila euro (contributo massimo per ogni singola impresa richiedente è di 2.500 euro). Le risorse saranno erogate sino ad esaurimento e in un’unica soluzione mediante bonifico bancario entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione.
Per le abitazioni lo stanziamento complessivo a disposizione per l’anno 2022 è di 5 mila euro. La misura, a carattere sperimentale, vuole sostenere il pagamento dei canoni locativi dei nuovi nuclei familiari, nel periodo di validità del presente bando (pari al 50% del canone di locazione versato, fino ad un massimo di Euro 200, per 12 mensilità – sono richieste condizioni ISEE non superiore a 23 mila euro) e il pagamento delle rate del mutuo prima casa a favore dei nuclei familiari che intendano acquistare una abitazione ove stabilire la propria residenza. I contributi saranno erogati sino ad esaurimento risorse.