Non si ferma, anzi si intensifica in vista dei mesi più caldi, la lotta alle zanzare nel territorio di Livorno. Comune e Aamps, in collaborazione con l’Azienda Usl 6, sono in procinto di lanciare un piano d’azione specifico per l’eliminazione delle larve, con l’utilizzo di pasticche insetticide solubili ed effervescenti che saranno periodicamente depositate in prossimità dei marciapiedi, nei ristagni d’acqua e nei parchi pubblici recintati e comunque su tutto il territorio di competenza comunale.


Ordinanza per i cittadini – Ma anche i cittadini possono e anzi devono contribuire a prevenire la diffusione dell’antipatico insetto. A questo scopo il Comune di Livorno (ha predisposto, attraverso la specifica Ordinanza “Provvedimenti per la lotta mirata alle zanzare” una serie di interventi ancor più specifici. Alcuni appunto mirati alla stagione estiva, ma più in generale da effettuare durante tutto l’arco dell’anno e tesi a limitare la diffusione di qualunque tipologia di zanzare. Se nella stagione calda la preoccupazione maggiore è rappresentata dalla presenza dell’Aedes Albopictus, la cosiddetta “zanzara tigre”, non è detto infatti che altre specie di zanzare non possano presentarsi in mesi con temperature più basse (es. Culex Piepens).


I suggerimenti validi tutto l’anno – Quello che in particolare viene chiesto alla cittadinanza è una maggiore collaborazione, in maniera da attuare le azioni di prevenzione  anche nelle aree di proprietà o nelle proprie attività  per contrastare il diffondersi delle zanzare, a completamento degli interventi che il Comune ed AAMPS effettuano sul territorio pubblico. Queste le prescrizioni dell’ordinanza.
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati  bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia;
3. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi  delle stesse. E’ auspicabile l’inserimento nelle piccole fontane ornamentali di giardino di pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, gambusia, ecc);
4. coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o reti zanzariere);
5. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida (bacillus thuringiensis e inibitori della crescita a lento rilascio), acquistabili presso farmacie, ferramenta, rivendite di fitosanitari e supermercati. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia;
6. provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili; 
7. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
8. eseguire, nei mesi invernali, accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto.
9. nelle scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante.
10. negli orti eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta ermetica gli eventuali serbatoi d’acqua.
11. presso i depositi di attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
12. nei depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale disporre a piramide i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, e stoccarli al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
13. nei cantieri edili evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua; provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
14. negli ambienti atti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e ad essi assimilabili stoccare i cassonetti, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; svuotare i cassonetti da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di riparazione e di commercializzazione;  assicurare nelle situazioni in cui non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, la rimozione dei potenziali focolai larvali eliminabili e adeguati trattamenti di disinfestazione in quelli ineliminabili, da praticare con la periodicità richiesta in relazione al prodotto utilizzato e comunque entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
15. nei vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole e aziende zootecniche site in vicinanza dei centri abitati eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua; eseguire adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione.
16. all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.


Gli interventi di Aamps – La lotta alle larve con il trattamento periodico della fognatura bianca delle strade comunali, rii e botri, aree a verde, consiste nella posa di pasticche prodotti solubili ed effervescenti (insetticidi a lento rilascio a base di diflubenzeron o piryproxifen) in prossimità dei marciapiedi (ristagni d’acqua nella fognatura bianca cittadina) e nei ristagni d’acqua delle aree a verde. In queste ultime aree il trattamento verrà fatto ogni 3/4 settimane (da maggio a settembre) utilizzando prodotti biologici a base di bacillus thuringiensis. La lotta adulticida è prevista nelle aree dove risulterà superata la soglia di tolleranza e comunque in casi eccezionali. Gli interventi mirati saranno eseguiti su richiesta dell’Ufficio Ambiente del Comune previo parere dell’USL 6. In programma la diffusione capillare dello specifico materiale informativo su tutto il territorio comunale con particolare riguardo alle aree più a rischio. L’intervento è ritenuto opportuno proprio perché l’apporto dei singoli cittadini nella lotta alle zanzare è indispensabile (se aumenta l’impegno dei cittadini diminuiscono le probabilità di diffusione dell’insetto). Rimane costante il monitoraggio sul territorio comunale delle colonie di zanzara tigre tramite prelievi di acqua stagnante e esami microscopici. AAMPS collocherà anche una serie di trappole sul territorio comunale per l’abbattimento e la cattura della zanzara tigre adulta (per eventuali analisi di laboratorio) oltre alle consuete ovitrappole per verificare la presenza dell’insetto in varie zone della città.


Livorno

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