C’era anche un minore, figlio di un dipendente, tra i lavoratori sorpresi da diversi funzionari degli Ispettorati Territoriali del lavoro di Siena e Grosseto, che nella giornata di mercoledì, insieme ai carabinieri dei Nuclei Tutela del Lavoro dei medesimi enti, con il supporto dei militari della locale stazione dei Carabinieri i San Quirico d’Orcia, nell’ambito di alcune verifiche ispettive nei confronti di aziende impegnate in operazioni di raccolta dell’uva nella Valdorcia senese.

Lavoratori senza regolare assunzione Nel corso dei controlli, spiega una nota dei Carabinieri, finalizzati alla lotta contro il caporalato in agricoltura, sono stati trovati alcuni operai a lavoro sprovvisti di regolare assunzione. In una circostanza è stato appurato, addirittura, l’impiego di manodopera minorile a nero. Nel corso degli accertamenti, inoltre, è stata riscontrata la violazione della normativa in materia di orario di lavoro, in particolare per quanto concerne l’omessa fruizione da parte di alcuni lavoratori dei previsti riposi settimanali. Infine, sono state rilevate diverse infrazioni al testo unico sulla sicurezza D Lgs. 81/2008, in ordine alla omessa sorveglianza sanitaria, nonché consegna di dispositivi individuali di sicurezza.

Controlli su tutto il territorio Come sottolineato dal Capo dei due Ispettorati territoriali del lavoro di Siena e Grosseto, Rosaria Villani, i controlli continueranno su tutto il territorio provinciale, sia sul versante senese che quello grossetano, al fine di garantire il rispetto delle tutele contrattuali e prevenzionistiche, in favore dei lavoratori impiegati nei servizi in agricoltura, nonché per contribuire a prevenire e contrastare eventuali fenomeni di dumping sociale. L’accertamento congiunto effettuato da parte del personale ispettivo, sia civile che militare, di Siena e Grosseto rappresenta una novità nel quadro della lotta ai fenomeni di irregolarità in ambito lavoristico e si propone come strumento rafforzato per la tutela dei diritti nel mondo del lavoro.