FIRENZE – “Tutti i cittadini cinesi che arrivano negli aeroporti toscani saranno sottoposti a tampone”.

Il presidente Eugenio Giani ha scelto una linea risoluta di fronte alla nuova ondata di Covid che sta colpendo la Cina. In mattinata ha firmato un’ordinanza in merito, poi si è recato per un sopralluogo all’aeroporto di Peretola. “Ci siamo già passati una volta, quindi è giusto prevenire e capire – ha detto il governatore -. I tamponi sono anche un modo per sequenziare l’evoluzione del virus. Eventuali variazioni destano preoccupazione, soprattutto perchè la Cina ha cessato la trasmissione dei dati”.

L’ordinanza permetterà di destinare a residenze sanitarie messe a disposizione dalla Regione, gli eventuali viaggiatori positivi. Nel primo arrivo saranno dieci le persone controllate. “Nel rendere il tampone obbligatorio – ha precisato Giani -, noi ci siamo mossi seguendo le indicazioni nazionali”.

Anche all’aeroporto Galilei di Pisa sono in corso le operazioni di verifica dei passeggeri provenienti dalla Cina. La ASL Toscana nord ovest, le Misericordie, l’Ufficio di Sanità Aerea di Pisa (USMAF), la Polaria, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, hanno predisposto una postazione, attiva in concomitanza dell’arrivo dei voli, dove vengono effettuati i tamponi sui passeggeri di nazionalità cinese provenienti dai Paese extra Schengen. In caso di positività al primo tampone antigenico, ne verrà effettuato un altro, molecolare, che verrà inviato al laboratorio dell’Azienda Ospedaliera che potrà così verificare se sono presenti eventuali nuove varianti. Al momento non sono stati effettuati tamponi.