Un Giardino dei Giusti dedicato alle donne e agli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani. E’ quello istituito in occasione del Giorno della Memoria dalla città di Lucca.

Un giardino diffuso, così come pensato dall’amministrazione Tambellini, che troverà casa su tutto il territorio comunale, negli alberi che di volta in volta saranno intitolati ai Giusti. E con la nascita del Giardino dei Giusti di Lucca sono stati intitolati anche i primi due alberi. Il pioppo monumentale fuori Porta San Donato, sugli spalti delle Mura urbane, porta il nome di fratel Arturo Paoli, che si è impegnato senza sosta durante la seconda guerra mondiale a favore degli ebrei perseguitati. Mentre il maestoso cedro di Porta Elisa è dedicato a don Aldo Mei, il parroco di Fiano trucidato da un plotone di Ss sotto gli spalti delle Mura il 4 agosto 1944 e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi con le sue mani.

Altre intitolazioni saranno organizzate nei prossimi mesi e a questo percorso di riappropriazione della memoria si accompagnerà anche la costituzione di un centro di documentazione sull’argomento, collegato anche alle altre istituzioni, agli altri comitati e alle altre organizzazioni che operano sugli stessi temi.

Luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo

«Negli anni sono sorti sempre nuovi Giardini dei Giusti in parchi pubblici, scuole, città e Ambasciate in tutto il mondo – spiegano il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini e l’assessora alla continuità della memoria storica, Ilaria Vietina -. I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti, sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti, non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno. I Giusti non sono vittime, ma sono coloro che si impegnano a soccorrere i perseguitati durante i genocidi, a difendere la dignità umana calpestata nei regimi totalitari e a testimoniare la verità per non dimenticare. Nel corso degli anni sono stati onorati i Giusti della Shoah, del genocidio armeno, dei Gulag, di Rwanda, Cambogia, America Latina; il coraggio civile di giornalisti, intellettuali, diplomatici, religiosi, semplici cittadini; i “Giusti del nostro tempo” sono coloro che si assumono una responsabilità di fronte alle sfide del presente come il fondamentalismo, la crisi dei migranti, i nuovi populismi».

Il Comune di Lucca porterà avanti l’iniziativa insieme all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca (IsrecLu) e coinvolgerà anche l’associazione Talea, soprattutto per quanto riguarda la piantumazione di nuove piante. Inoltre l’amministrazione comunale, con l’istituzione del Giardino dei Giusti, aderisce alla Giornata Europea dei Giusti, la ricorrenza fissata in data 6 marzo, e alla rete GariwoNetwork, ideata dall’associazione Gariwo per connettere tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti e i referenti dei Giardini dei Giusti in ogni parte del mondo.