A 69 anni di distanza San Gimignano ha ricordato la partenza dei volontari nei gruppi di Combattimento e di Marina nel Nuovo Esercito di Liberazione. Si sono tenute domenica le celebrazioni del ricordo di quel gelido mattino dell’8 gennaio 1945 quando 58 sangimignanesi partirono verso la Linea Gotica. Tutti i volontari fecero ritorno all’indomani del 25 aprile.
L’importanza della memoria Di fronte alla Sala del Consiglio gremita di ospiti il sindaco Giacomo Bassi si è detto orgoglioso di celebrare una simile ricorrenza che riporta le menti di tutti a quel non troppo lontano e triste passato dell’Italia, «ma che è importante ricordare – ha sottolineato il primo cittadino – affinché ci faccia riflettere e ci aiuti nelle scelte future, nel viver quotidiano e nella realizzazione di quell’idea di democrazia che il gesto di quei giovani ha voluto esprimere». Di uguale tenore ma di maggiore intensità le parole del presidente della Sezione A.N.P.I. Guido Lisi che ricordando si è detto commosso «per la vicinanza espressa dalla città a questa ricorrenza, data anche la nutrita presenza di pubblico, che non ha mai dimenticato il contributo pagato in termini di vite per l’occupazione nazi-fascista».