Sul palco ricordando l'anarchico Pietro Gori

Una serata di intrattenimento nel segno dell’attualità e della storia con “La fiaccola dell’anarchia”. Si sono aperti così giovedì sera al Teatro Solvay di Rosignano Marittimo (Livorno) i festeggiamenti in onore dell’anarchico Pietro Gori a 150 anni dalla sua nascita. Celebrazioni che proseguiranno fino a domenica 11 gennaio. Mattatori della serata Francesco Guccini, Sergio Staino, Paolo Rossi, Sandro Luporini, Paolo Finzi, direttore della rivista A, Claudia Pinelli (figlia dell’anarchico Giuseppe Pinelli), Giampiero Alloisio, il gruppo musicale carraraese Les Anarchistes e Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Gaber che ha promosso la serata. In tanti sin dal pomeriggio si sono messi in fila all’esterno del teatro , non tutti alla fine sono riusciti ad entrare per assistere ad un incontro-spettacolo dal sapore molto attuale  all’insegna del tragico assalto alla rivista francese Charlie Hebdo. Il pubblico di Rosignano solidale con i “cugini” francesi ha mostrato per qualche minuto i cartelli con la scritta “Je suis Chrlie”. in prima fila anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. Anche il disegnatore Staino ha voluto ricordare la tragedia affermando che  «ciò che è accaduto a Parigi rinforza la satira». Staino si è poi soffermato sul valore profondo della serata organizzata dal Comune di Rosignano  sottolineando l’importanza di «rivalutare le piccole realtà locali che fanno cultura».

Foto Saveria Pardini