Nel centenario della morte di Federigo Tozzi (1920-2020) la Contrada del Bruco organizza a Siena un’iniziativa dedicata allo scrittore senese, nato il 1 gennaio 1883 in territorio brucaiolo, in un appartamento del palazzo Bichi Ruspoli Forteguerri con ingresso da via dei Rossi e affaccio su Banchi di Sopra. Proprio sulla facciata dell’edificio prospiciente il Corso, leggiamo la lapide che ricorda come qui, «nel cuore della sua città», nacque Federigo Tozzi, «romanziere tra i maggiori d’Italia».
L’appuntamento è per martedì 15 settembre alle ore 18 nei giardini della contrada (in caso di maltempo nel complesso universitario di San Francesco). Già il titolo – “Parlando di Federigo Tozzi” – lascia intendere il taglio divulgativo della serata con cui si intende far conoscere a un vasto pubblico vita e opera di colui che oggi è ritenuto uno dei maggiori autori del Novecento. Tozzi è, infatti, lo scrittore che insieme a Pirandello e Svevo ha operato un rinnovamento della narrativa di inizio secolo scavando nell’intimo dei personaggi, mostrandone i conflitti in rapporto alla società e a sé stessi. Sarà, dunque, un’occasione per raccontare Tozzi attraverso la sua biografia, prosa, poetica. Un racconto svolto a due voci dallo scrittore Luigi Oliveto e dall’attore Alessandro Benvenuti che leggerà alcune pagine tozziane, arricchito anche da interventi musicali e grafici di Giacomo Rossi (contrabbasso) e Daniele Marotta (fumettista e direttore della Scuola di Fumetto e Scrittura).
Cartoline a tiratura limitata Nell’occasione la Contrada del Bruco editerà delle cartoline a tema tozziano, in tiratura limitata, curate da Pier Guido Landi. Sempre a Landi si deve il reperimento di immagini della Siena tra Ottocento e Novecento che verranno proiettate nel corso della serata. Un appuntamento, aperto naturalmente a tutta la città, che, come tiene a sottolineare il rettore del Bruco Gianni Morelli, «vuole omaggiare il grande scrittore senese in questa importante ricorrenza centenaria, purtroppo mortificata in ogni iniziativa dall’emergenza Covid. A maggior ragione – dice Morelli – ci è sembrato doveroso promuovere un’iniziativa rivolta a un pubblico il più ampio possibile, affinché, in questo 2020, la memoria di Federigo Tozzi trovi comunque menzione sugli annali della Contrada e della Città».