Per l’Ordine dei giornalisti della Toscana e l’Associazione stampa la diffusione di notizie istituzionali di forte rilevanza, come la gestione delle iniziative programmate dal Comune di Firenze in Giappone in queste tragiche giornate è stata gestita dal sindaco, Matteo Renzi, e dal vicesindaco, Dario Nardella, con un pressappochismo e con una superficialità preoccupanti.


Il problema – Affidare per 24 ore solo alla pagina personale di Facebook la comunicazione istituzionale sui problemi  connessi al rischio di contaminazione nucleare dei lavoratori del Maggio fiorentino e alla partenza della delegazione economica la cui missione era programmata per domenica scorsa è assolutamente inaccettabile. Informazioni così essenziali e delicate non possono essere affidate solo agli “amici”, ma trasmesse a tutti gli organi di informazione. Ancora più grave è il fatto che il sindaco Matteo Renzi abbia a lungo rifiutato di rispondere ai mezzi di informazione che chiedevano notizie riguardanti il suo viaggio in Giappone e alla permanenza della troupe del Maggio fiorentino.


Distinguere l’utilizzo dei mezzi di comunicazione secondo un uso appropriato – Il sindaco può aggiornarci solo su Facebook riguardo alle proprie vacanze, non certo in merito a una missione istituzionale in un Paese devastato da un terribile terremoto e alle prese con rischi di contaminazione nucleare. L’Ordine dei giornalisti della Toscana e l’Associazione stampa condannano fermamente il continuo svilimento delle funzioni dell’ufficio stampa del Comune di Firenze e la volontà di trasformare la doverosa informazione istituzionale, che è un diritto dei cittadini, in una comunicazione confidenziale e lacunosa.


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