Continua a far discutere un convegno di Casa Pound dal titolo ‘Rivoluzione Toscana’, che dovrebbe svolgersi, salvo cambiamenti di programma, dal 9 all’11 settembre prossimo a Chianciano Terme, in provincia di Siena.
Il commento del sindaco «Speravo davvero di potermi tirare fuori dalla facile quanto sterile diatriba Comunisti contro Fascisti – ha scritto su Facebook il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti -Trovo infatti assolutamente ridicolo che al giorno d’oggi, mentre ancora troppo spesso infuriano questo tipo di contrapposizioni furibonde che vogliono riportare in vita un fascismo morto nel 45 o un comunismo morto con la fine dell’URSS, i veri poteri forti, usurpatori di progresso, libertà e democrazia, soffocano valori umani ai quali troppo spesso volutamente rinunciamo, schiavi di ideologie ormai stantie che impediscono ogni forma di dialogo democratico e produttivo. Fino a quando continueremo ad alimentare insensate contrapposizioni ideologiche, quei valori umani saranno sistematicamente soffocati, ed è esattamente ciò che vuole e persegue da sempre il vero potere, quello del dividi et impera». Il primo cittadino dice che «Chianciano ospiterà il congresso Casapound», non perché «l’amministrazione che rappresento ne condivida le idee, ma perché trovo fondamentale garantire quel dialogo capace di spezzare le tenaglie del fanatismo politico. Chianciano ospiterà Casapound esattamente come ha ospitato in passato e come ospiterà in futuro altre correnti politiche che, nel rispetto della legalità e dell’ordine democratico, si riuniscono per discutere e confrontarsi. Si può essere anche in dissenso con ciò che dicono i militanti di CasaPound, ma impedire loro di esprimersi pone coloro che lo chiedono sullo stesso piano di antidemocratici, così come hanno dimostrato le pressioni, le minacce più o meno velate rivolte alla mia persona e al Comune che amministro da parte di chi vorrebbe impedire tale congresso».
Contro il congresso di Casa Pound L’evento è stato condannato soprattutto dal Pd senese. «Esprimiamo forte preoccupazione non solo per la scelta di Chianciano come luogo di ritrovo nazionale di Casa Pound dal titolo non proprio rassicurante, ma soprattutto dai toni dei vari commenti che in questi giorni si possono vedere sui social network, anche sui profili ufficiali. Commenti che offendono un intero territorio, la sua cultura e la sua tradizione, nessuno vuole ostacolare le discussioni democratiche, ma è essenziale il rispetto della storia che caratterizza i nostri luoghi. Devono essere abbassati i toni offensivi nei confronti di un’intera comunità, ricordando che questi territori e la sua gente ha dato molto nella lotta contro gli estremismi e questi fatti non possono essere cancellati dalle diverse visione politiche», si legge in una nota del del Coordinamento territoriale Pd Siena, a firma della presidente dell’Assemblea provinciale Valeria Agnelli e della Segretaria provinciale Silvana Micheli. Sul tema, dopo le polemiche avanzate da molti turisti che hanno minacciato di disdire le proprie vacanze nella nota località meta di viaggi anche nell’ultimo periodo estivo, in seguito alla presenza del gruppo extra parlamentare di matrice xenofoba, è intervenuto nelle ultime ore il governatore della Toscana, Enrico Rossi. ”Quando ero giovane non ero favorevole alla messa fuori legge del Movimento sociale italiano, che per altro era un’altra cosa però prendo a modello la Merkel: la Germania sta decidendo di mettere fuori legge il partito neo nazista – ha sottolineato a margine di un evento svoltosi ieri sera alla Festa dell’Unità della Toscana – Questi sono xenofobi, razzisti, istigano all’odio razziale. Ma siamo veramente sicuri che non sono al di fuori della legge e, non c’è nessuna procura che vada a verificare se quello che scrivono e che dicono non debba essere passibile di leggi dello Stato? Ne ricordo due: la legge Mancino e la legge Scelba. Io credo che il Partito democratico e la sinistra dovrebbero questi problemi cominciare a porli. -ha aggiunto Enrico Rossi– Questa è Casa Pound purtroppo: fa populismo, avanza un’idea di nazional socialismo assolutamente basa sull’odio, sulla differenza razziale, sulla xenofobia ed è grave che questi abbiano tanto spazio e che non abbiano invece un’azione politica, se è necessaria anche un’azione giudiziaria forte come invece mi sembra che in Germania ci sia. Vi ricordate la Merkel cosa disse al partito anti islamista o islamofobo? Disse che non avevano diritto. La corte costituzionale tedesca sta discutendo se mettere fuori legge il partito neo nazista. L’Italia ragioni come ha fatto la Germania in merito al caso Casa Pound».
di Luca Cellini (@cellini_luca) e Andrea Frullanti (@AndreFrulla)