«In questa Settimana Santa la liturgia ci introduce al cammino del Calvario, nel ricordo del giovane calciatore Piermario, nel secondo anniversario dalla sua scomparsa». Con queste parole monsignor Pietro Basci, rettore della Cattedrale di Livorno ha voluto ricordare il calciatore Morosini morto in campo a Pescara il 14 aprile 2012 (leggi).
«Piermario da quell’angolo del cielo sicuramente ci vede e ci incoraggia» Nel secondo anniversario della sua scomparsa la squadra amaranto al completo e una rappresentanza della dirigenza, ha partecipato stamani in Duomo a una messa in sua memoria. In prima fila Paulinho e Siligardi, che erano in campo a Pescara quando il loro compagno si sentì male. Monsignor Basci ha letto il vangelo di Giovanni su Gesù a cena a Betania sei giorni prima della Pasqua con Lazzaro commensale. «Gesù ha accettato la morte in croce, e dalla sua morte è scaturita la vita – ha detto nell’omelia monsignor Basci -. Ricordando il giovane Piermario vorremmo esprimere riconoscenza dell’esempio che ci ha dato. Dispiace che il calcio, il nostro sport preferito, qui a Livorno faccia fatica a rimanere in alto: riprendiamoci, siamo capaci. Dobbiamo allenarci, dare esempio e coraggio. Per far questo Piermario da quell’angolo del cielo sicuramente ci vede e ci incoraggia».