LIVORNO – Il progetto della bioraffineria di Eni Livorno ha preso il via stamani, con la posa della prima pietra. L’impianto avrà un volume di produzione di 500 mila tonnellate all’anno di diesel di origine biologica.

Potrà essere utilizzato nei mezzi tradizionali e soprattutto attraverso la filiera logistica già presente in termini di distribuzione di motori a combustione interna. Tra i presenti Giuseppe Zaffarana, presidente Cda di Eni, “Voglio sottolineare tre aspetti della bioraffineria: utilizzerà tecnologia di proprietà Eni, che significa grande capacità di innovazione e ricerca, lo fa con un grande attenzione al sociale tant’è che verranno salvaguardati tutti i livelli occupazionali diretti e indiretti che sono attualmente presenti a Livorno, e in terzo luogo sempre la città di Livorno diventa protagonista con riguardo al ‘piano Mattei’, perché la materia prima che sarà utilizzata in buona parte arriva dai nostri agri-hub in Africa”.

Un momento importante anche per il sindaco Luca Salvetti: “La conversione in bioraffineria significa certezze sul futuro del sito produttivo ENI, mettere al sicuro i livelli occupazionali, garantirci interventi sulla sostenibilità ambientale. Un passaggio costruito in questi anni che è un successo per tutto il territorio”.

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