Si è svolta a Livorno, in via della Coroncina (all’altezza del civico 12), la cerimonia di installazione di due nuove Pietre d’Inciampo (le famose “Stolpersteine”) a ricordo dei deportati ebrei livornesi morti nei campi nazisti. Le due Pietre, incorporate nel marciapiede, sono dedicate a Dina Bona Attal e Dino Bueno che vissero in via della Coroncina prima della loro deportazione ad Auschwitz da cui non fecero più ritorno. Le due Pietre che riportano il nome della vittima, la data di deportazione e di morte, sono state installate dallo stesso artista che le ha ideate, Gunter Demning.
Pietre d’Inciampo a Livorno L’artista, proprio in questi giorni (in prossimità della Giornata della Memoria del 27 gennaio) sta installando numerose Pietre in città italiane ed europee. «Un’iniziativa di grande spessore», ha sostenuto il vicesindaco di Livorno Stella Sorgente presente alla cerimonia in ricordo della deportazione di tanti concittadini ebrei. «Le Pietre – ha ricordato, citando una famosa frase di Primo Levi – restituiranno alla città la memoria di uomini e donne altrimenti “sommersi”» .
L’evento Ed è proprio questo l’obiettivo dell’iniziativa : un semplice sampietrino come tanti che pavimentano i marciapiedi delle città ma in ottone con i dati identificativi delle persone deportate. Un “inciampo” non fisico ma mentale, che costringe chi passa a interrogarsi e a ricordare quanto
accaduto. Erano presenti alla cerimonia la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica promotori dell’iniziativa, nonché i familiari delle vittime. Hanno partecipato infatti Edi Bueno, figlia di Dina Bona Attal e sorella di Dino Bueno e la figlia di quest’ultimo, Dina Bueno.