Livorno si prepara a celebrare il 24esimo anniversario della tragedia del Moby Prince, nella notte del 10 aprile 1991, morirono 140 persone. La giornata comincerà con l’incontro organizzato dal Comitato Moby Prince con i parlamentari della commissione Trasporti del Senato, poi la funzione religiosa in cattedrale e nel pomeriggio, dopo il saluto del sindaco Filippo Nogarin ai familiari delle vittime, partirà il corteo dal Comune fino al porto Mediceo, dove sotto la lapide che ricorda la tragedia sarà deposto il cuscino di rose del Presidente della Repubblica e «Credo che nella nebbia di quel 10 aprile siano avvolti misteri e non risposte così come per molte altre tragedie accadute nel nostro Paese – ha detto l’assessore Fasulo presentando l’iniziativa -. Ricordare il Moby significa manifestare un dissenso che non può relegarsi solo alla memoria, ma deve essere una voce collettiva. C’è un diritto alla chiarezza, e alla democrazia che non può rimanere solo verbale».
Appello per la verità L’assessore ha poi annunciato che in occasione del prossimo anniversario, il venticinquesimo, sarà collocata all’interno della ‘Fortezza Nuova’ la scultura in ferro che ricorda la tragedia, realizzata da Federico Cavallini. «E’ una vicenda carica di dolore – ha aggiunto Rispoli – perché alla perdita dei familiari si aggiunge il fatto di non sapere perché siano morti. Per questo ci siamo rivolti alla politica, sperando che ora si acceleri l’iter della commissione di inchiesta al Senato che lavorerà sui punti nodali, a partire dallo stabilire quanto è durata la vita a bordo. Spero che Livorno non si vergogni di questa ferita, ma sappia scendere in piazza insieme ai familiari delle vittime a chiedere verità».