«A Firenze intitoleremo una strada o una parte della nostra città a Carlo Azeglio Ciampi. Lo faremo convinti che Ciampi sia stato un grande uomo ed abbia portato prestigio al nostro Paese. Lo faremo anche alla luce dell’amicizia che lega Firenze ai livornesi. Sono sicuro che i livornesi apprezzeranno questa nostra decisione». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella ospite di ‘Italia 7‘.
«Abbiamo deciso di intitolare una strada a colui il quale è stato Capo dello Stato del nostro Paese e ha rappresentato l’Italia nel mondo – ha aggiunto il sindaco Nardella-. Ciampi ha rischiato anche la propria vita per salvare il Paese nella sua battaglia da antifascista, ha dimostrato un grande attaccamento al suo Paese, alla sua città e quindi credo che oltre ad essere stato un grande livornese, è stato un grande toscano, per questo noi fiorentini abbiamo verso di lui un sentimento anche di gratitudine, di simpatia ed apprezzamento, ma credo ce l’abbia tutta l’Italia».
A Livorno quattro forze politiche hanno chiesto al sindaco labronico, Filippo Nogarin, di ritirare la delibera appena approvata dalla stessa giunta pentastellata per intitolare la Rotonda di Ardenza a Carlo Azeglio Ciampi,e tra queste forze politiche ci sono anche i Cinque Stelle che governano la città. «Io sono convinto che la città di Livorno debba dedicare un luogo a Carlo Azeglio Ciampi – ha raccontato nelle scorse ore Nogarini- Se come giunta abbiamo deciso di muoverci in questa direzione non è sulla base di un giudizio politico basato su quanto fatto dall’ex presidente della Repubblica nel corso della sua vita. Si tratta piuttosto di un riconoscimento all’uomo che, nonostante sia giunto a ricoprire la più alta carica dello Stato repubblicano, è sempre rimasto legato alla sua città natale, tanto da venire a visitarla ogni volta che era possibile. Io sono il primo ad essere scettico a proposito di alcune scelte politiche compiute da Ciampi nel corso della sua vita, ma questo non mi impedisce di ritenere doveroso dedicargli un luogo della sua città-ha aggiunto il sindaco di Livorno-. Evidentemente però la mia impostazione non è la stessa di alcuni consiglieri, compresi quelli di maggioranza. Nessun problema: come sempre accaduto negli ultimi tre anni e mezzo, siamo pronti ad affrontare la questione in consiglio comunale. Se dovesse esprimersi in maniera opposta rispetto a quanto fatto dalla giunta, non esiterò a ripensare la mia decisione».
La stoccata a Livorno Nardella ha chiuso sulla decisione presa su Ciampi rispetto al comune di Livorno non mancando una stoccata alla giunta labronica e al partito che la guida. «Ho già sentito gli assessori della mia giunta, daremo una mano al sindaco Nogarin al quale i Cinque stelle non consentono neanche di decidere liberamente sull’intitolazione di una strada.-ha concluso Dario Nardella- Questo la dice lunga sul rispetto che c’è verso l’autonomia dei sindaci da parte di quel movimento politico ed intanto lo faremo a Firenze noi».