A Livorno arriva l’Agenzia dell’Affitto. Sarà operativo dal 4 luglio il nuovo soggetto pubblico nato per favorire l’accesso al mercato dell’affitto di quei cittadini che hanno redditi troppo alti per rivolgersi all’edilizia residenziale pubblica ma troppo bassi per sostenere i canoni di locazione attualmente presenti sul mercato immobiliare, operando, tra l’altro, per diffondere e facilitare l’uso del contratto a canone concordato.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Livorno insieme alla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, attraverso Casalp, la società che gestisce gli alloggi pubblici.
Il nuovo servizio – L’Agenzia per l’Affitto vuole essere uno strumento innovativo ed utile per affrontare il problema della casa come diritto in un frangente di grave crisi economica, che vede molte famiglie livornesi affrontare difficoltà crescenti nel pagare affitti legati al libero mercato. L’idea di dare vita anche a Livorno ad una Agenzia dell’Affitto è maturata guardando a esperienze di altre città italiane, in particolare a quella di A.c.e.r. Reggio Emilia, e sulla base di una serie di valutazioni. Soprattutto dalla constatazione che la “questione abitativa” rappresenta un pesante ostacolo alla mobilità, alla stabilizzazione e all’integrazione sociale di lavoratori, italiani e stranieri, e persino alla creazione di nuovi nuclei familiari.
I numeri – Nonostante il ragguardevole patrimonio di alloggi Erp (le case popolari a Livorno rappresentano poco meno dell’8,5% dell’intero ammontare di unità abitative censite, con una percentuale superiore alla media nazionale che supera di poco il 5%), negli ultimi anni, complice la crisi economica, la situazione “emergenza alloggi” si è infatti proposta con sempre maggiore evidenza. Da qui la ricerca di strade nuove e, appunto, la decisione di creare un soggetto pubblico (quindi con garanzie di trasparenza, facilità di accesso e capillarità sul territorio) in grado di operare concretamente nel mercato privato delle locazioni alleggerendo la pressione sull’Erp. L’obiettivo è quello di indurre, attraverso opportuni incentivi e garanzie, l’afflusso, sul mercato delle locazioni, di alloggi di proprietà privata a canone moderato.
Per quanto riguarda gli incentivi, oltre a quelli già previsti – come una minore imposta di registrazione, cedolare secca al 19% anziché al 21%, Ici al 2 per mille.- l’amministrazione comunale sta valutando l’ipotesi di concedere ai proprietari che attivino nuovi contratti con l’Agenzia, consistenti agevolazioni fiscali o tariffarie, a cominciare dall’azzeramento dell’ICI sulla seconda casa conferita in locazione.
Il sistema di garanzie è invece rivolto a tutelare eventuali situazioni di morosità (garanzia di 6 mesi di canone in caso di morosità) o di danni (bonus di 2.500 euro in caso di danneggiamenti) attraverso l’utilizzo di un fondo di garanzia di 100mila euro, assicurato in parti uguali dalla Fondazione Cassa di Risparmi e dal Comune di Livorno.
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