Una donna di 77 anni di Agliana è stata denunciata per furto aggravato e vilipendio di tomba: avrebbe agito per contrasti mai sopiti con la famiglia del morto. A risalire alla responsabile di una serie di ripetuti danneggiamenti e furti alla tomba di una persona deceduta otto anni fa, secondo i Carabinieri, sarebbe stata la vedova del defunto, 76 anni, che stanca dei ripetuti furti di fiori, addobbi e piccoli oggetti devozionali, ma anche di veri e propri danneggiamenti, come quando il lumino che addobbava la tomba sarebbe stato sradicato insieme al filo elettrico che lo alimentava, ha incaricato un’agenzia privata di investigazioni di occuparsi della questione, corredando dopo un mese di attività la querela sporta alla locale stazione carabinieri con una serie di video-riprese effettuate all’interno del cimitero.
La donna avrebbe finto un riavvicinamento con la famiglia del defunto L’attività avrebbe consentito di svelare, con sorpresa della vittima, che la responsabile di quegli atti, almeno nel periodo compreso fra l’agosto e il settembre scorsi, era una vicina di casa, anch’essa vedova, quasi coetanea della denunciante. La donna, secondo il racconto della vittima, dalla morte del vicino, si sarebbe apparentemente riavvicinata alla sua famiglia, con atti di cortesia e atteggiamenti di disponibilità, dopo anni di screzi e contrasti di varia natura. Ma la 77enne, che ha negato ogni addebito, avrebbe dissimulato il riavvicinamento con la famiglia ‘rivale’ solo per consumare indisturbata la sua rivalsa con una serie di piccoli reati, che le sono stati contestati, sicura che i sospetti non sarebbero mai stati indirizzati su di lei.