«Rafforzare le omogeneità e rendere vantaggiose le differenze per cogliere una straordinaria opportunità di sviluppo sociale ed economico». È quanto si legge nel manifesto di lancio dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil in cui sindacati tornano a stimolare il dibattito e la riflessione intorno al tema dell’Italia di Mezzo e cioè sul «mettere insieme» Toscana, Umbria e Marche come già proposto – circa un anno fa – dal governatore toscano Enrico Rossi. Giovedì 15 settembre, a Perugia (Palazzo dei Priori), dalle 10 alle 13, si terrà un dibattito pubblico al quale parteciperanno i tre presidenti di Regione, Luca Ceriscioli, Enrico Rossi e Catiuscia Marini, promosso dalle sigle sindacali di Marche, Toscana e Umbria.
L’incontro di Perugia I tre presidenti, da tempo, lavorano a questa ipotesi. Lo testimoniano le prime bozze di gestioni congiunte di servizi, come la centrale unica degli acquisti, e i vari summit tra i governatori. A Perugia, a presiedere i lavori sarà Claudio Bendini, segretario generale della Uil dell’Umbria, mentre la relazione con le proposte avanzate dai sindacati sarà affidata a Walter Cerfeda, presidente dell’Ires Cgil Marche. Infine, dopo i contributi dei tre presidenti di Regione e gli interventi degli invitati, sarà Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl Toscana, a concludere i lavori.