E’ stato ripristinato a tempo di record il tratto di via Lungo Le Mura colpito dal crollo delle piogge lo scorso 31 gennaio. In soli sei mesi, grazie all’attivazione delle somme urgenze da parte della Regione Toscana e al finanziamento di quattro milioni di euro tra Regione e Ministero dei beni culturali, è stato possibile progettare, affidare e realizzare i lavori di consolidamento e ripristino. Un primo importante passo che proseguirà con il consolidamento del versante al muro di via Trento e via Trieste.
Volterrani gente fiera “Oggi – ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli – i volterrani, popolo fiero, si riprendono le loro mura e risarciscono una ferita che si era aperta alcuni mesi fa. La sinergia tra istituzioni, Regione Toscana e Governo che hanno immediatamente messo a disposizione le risorse, e la professionalita’ dei tecnici comunali e privati, hanno consentito di lavorare bene e in tempi record. Volterra non e’ solo uno dei luoghi dell’immenso patrimonio culturale toscano e italiano ma anche un modello di come anche davanti alle calamita’ si possa e si debba reagire dando risposte ai cittadini”. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore alla cultura e turismo regionale Sara Nocentini, oltre ai sindaci delle citta’ gemellate e dei Comuni limitrofi e tanti cittadini. ”Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta” ha detto il governatore toscano Enrico Rossi. “Purtroppo certe ferite – ha aggiunto – sono presenti di nuovo in Italia e in Toscana, ma siamo un grande Paese che ha grandi risorse e io penso che Volterra oggi può essere un luogo da dove lanciamo un messaggio importante: le cose si fanno e in fretta”
Lavori a tempo di record I lavori si sono svolti nella prima fase con il consolidamento del terreno fondale sottostante le abitazioni, l’applicazioni autoperforanti, per una profondita’ in orizzontale di 7 metri, distanti 70 centimetri in acciaio e getto con malta di cemento con successiva applicazione di rete elettrosaldata e getto a pressione di Split-beton. Stessa procedura e’ stata svolta per altre tre fasce in verticale del terreno sottostante le abitazioni. Le autoperforanti hanno raggiunto la profondita’ in orizzontale di 12 metri, per intercettare il terreno resistente. Di seguito, dopo le indagini archeologiche è stata realizzata la fondazione su pali, per sostenere una struttura in gabbioni pre confezionati di metri 2,50 x1x1 collocati in opera da una gru alta 54 metri con un braccio di 52 con portata in punta di 4 tonnellate. In verticale, oltre agli opportuni drenaggi è stata posta in opera una doppia rete elettrosaldata con getto a pressione di Split-Beton per uno spessore di cm 20, 25. Questo sistema, collegato alle auto perforanti già poste in opera precedentemente ha costituito il contrafforte e il supporto della sede stradale con un altezza di 8 metri che, previo rifacimento della fognatura, ripristino della tubaziuone del gas e ripristino dell’illuminazione pubblica, ha generato la nuova sede stradale. Con l’asfatatura e newjersey di protezione è stata completata l’opera della strada. Sono, invece, in corso d’opera il rifacimento del paramento murario ed il consolidamento del versante che è in fase di ultimazione.
Gli investimenti A fronte di quattro milioni di euro sono stati impegnati tre milioni e 400 mila euro per il completamento di tutti i lavori, e ad oggi sono stati spesi 2.350.000, di cui 500.000 mila euro circa sono stati impegnati e spesi per la messa in sicurezza dello sperone in piazza Martiri della Libertà. Ad oggi e’ in corso il progetto preliminare che si svolgerà con appalto integrato con le deroghe dell’ordinanza del prefetto Franco Gabrielli per la ricostruzione dello sperone. In questo progetto sono compresi anche la copertura di 3000 mq di scavi archeologi della Acropoli, che è un elemento fondamentale per la protezione idrogeologica di tuta l’area. Le tecnologie usate saranno innovative e con sistema per velocizzare la realizzazione dell’opera che si prevede completata a giugno 2015.