FIRENZE – Per contenere le liste di attesa la Toscana metterà in campo 32 milioni nel 2024. Nel 2023, con la stessa misura, sono stati recuperati 321.065 prestazioni, più di 20 mila interventi chirurgici e oltre 300 mila prestazioni ambulatoriali.
Dei fondi messi in campo, 19 milioni saranno destinati al recupero delle prestazioni ambulatoriali, 12 milioni per il recupero degli interventi chirurgici e uno per gli screening oncologici.
“Servirebbero ancora più risorse, aggiuntive, o la possibilità di assumere più personale per risolvere il problema delle liste di attesa – ha affermato il presidente della Toscana, Eugenio Giani – . Lo abbiamo chiesto più volte al Governo: la spesa sanitaria è un investimento, la pandemia da Covid ce lo dovrebbe aver insegnato ma i numeri italiani sono inferiori alla media europea. Per questo abbiamo chiesto che la spesa sanitaria non sia meno del 7,5 per cento del Pil: oggi è poco più del sei per cento. In Toscana stiamo già utilizzando a pieno regime gli spazi concessi dalle norme e dai bilanci”.
La giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi la delibera che consentirà ora di procedere all’assegnazione delle risorse e degli obiettivi alle aziende sanitarie ed ospedaliere universitarie. La ripartizione avverrà proporzionalmente alla popolazione assistita per area vasta e tenuto conto delle criticità emerse nell’anno precedente per il rispetto dei tempi e delle specialità che hanno registrato performance inferiori agli standard. Tra le novità del piano ci sono progetti specifici per le aree territoriali che presentato maggiori criticità e progetti specifici per incentivare l’appropriatezza prescrittiva.
Negli obiettivi che la Regione ha chiesto alle aziende di raggiungere c’è così la crescita delle adesioni agli screening oncologici, a cui ha destinato un milione di euro, distribuiti in base agli editi dell’anno precedente. Si punta ad alzare il livello di partecipazione ai tre esami previsti dal nuovo sistema di garanzia dei livelli essenziali di assistenza, ovvero cervice uterina, mammella e colon retto.