«Volete parlare con il presidente Rossi? Anche noi vorremmo farlo ogni tanto, ma non si fa vedere da queste parti spesso». Così il consigliere regionale toscano, Claudio Borghi, nel bel mezzo di una protesta organizzata da un gruppo di disabili che hanno parzialmente interrotto, con cori ed urla, i lavori pomeridiani del Consiglio regionale della Toscana. La protesta, già andata in scena alcuni mesi fa, riguarda l’applicazione di una delibera sul progetto ‘Vita indipendente’ che fa capo all’assessore alla sanità, Stefania Saccardi.
Lavori tra i fischi, Giani fa identificare chi protesta Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha espresso «massima comprensione, l’assessore Bugli non può sostituire l’assessore Saccardi, che sarà invece presente domani, e che naturalmente è disponibile ad incontrare i cittadini che stanno protestando. Andiamo avanti nell’interesse dei 3 milioni e 700 mila toscani che vogliono che noi lavoriamo. Chi è protagonista di certi comportamenti, ne risponderà». I lavori sono poi proseguiti fra i fischi e le urla di dissenso dei manifestanti disabili che hanno assistito ai lavori dal settore del pubblico, con Giani che ha cercato anche un dialogo con chi stava protestando, usando anche trombette e clacson pur di interrompere i lavori. Alla fine Giani ha chiesto ai commessi del Consiglio regionale di identificare chi protestava.