Lo Stadium & Location manager della Fiorentina Maurizio Francini, in una cerimonia svoltasi martedì pomeriggio all’interno della Prefettura di Firenze, è nominato Cavaliere, grazie ad una onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana . «E’ un onore ricevere questo riconoscimento, che spero di meritare ogni giorno, in futuro, in tutto quello che faccio.- ha raccontato ad Agenziaimpress proprio Maurizio Francini -. È un emozione immensa».
Si può dire che il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica è il coronamento di un percorso fatto con la società Fiorentina e con ad esempio anche la Lega Calcio per l’organizzazione dell’ordine pubblico nei grandi eventi?
«Sicuramente si. E’ un riconoscimento importante, ad un lavoro a cui tengo tanto, sia per quello che faccio per il club viola, sia per le altre istituzioni sportive; sperando che in particolar modo dal punto di vista sportivo con la società gigliata ci si riesca quest’anno a togliere soddisfazioni importanti».
Quanto tiene il club guidato dalla famiglia al discorso sicurezza legato non solo alla gestione dello stadio Franchi ma anche della tifoseria gigliata quando si muove fuori da Firenze?
«La Fiorentina tiene moltissimo a questo aspetto ed il mio è un lavoro che merita attenzioni quotidiane, in ogni minuto. Bisogna mettere il meglio di noi stessi affinché i nostri tifosi possano godere il massimo della sicurezza, su ogni iniziativa che la società può offrire».
Quanto sono continui i contatti fra Fiorentina e Roma in queste ore in termini di sicurezza ed ordine pubblico in vista della sfida di Europa League in programma giovedì sera allo stadio Olimpico?
«Giornalmente ci confrontiamo non solo con la Roma ma anche con l’organismo che organizza l’evento quindi l’Uefa per dimostrare che si possa svolgere correttamente una partita importante come questa. Già oggi saremo all’Olimpico, prima dell’arrivo della squadra a Roma, per svolgere una riunione con l’Uefa stessa».
L’obiettivo è fare bene giovedì sera per la Fiorentina ma anche in Tim cup. Per lei si tratterebbe quest’anno, in caso di finale raggiunta per la formazione gigliata, della quarta finale di Coppa Italia come responsabile della sicurezza. E’un traguardo a cui ambisce?
«Incrociamo le dita, non diciamo niente. Sono molto scaramantico, tutti sanno quanto tenga affinché la Fiorentina faccia più strada possibile su ogni fronte».