Cosa le viene in mente pensando alle parole ‘leggere e lettura’, a quali luoghi fisici le associa, come sceglie i libri che legge, con quali modalità se li procura e, infine, se ha letto almeno un libro nell’ultimo anno: sono queste alcune delle domande dell’indagine statistica ‘La lettura in Toscana’ lanciata oggi dalla Regione Toscana e che fino al 27 maggio si rivolgerà telefonicamente su un campione di 3400 toscani dai 19 anni in su.
Il questionario, precisa una nota, intende capire come i toscani concepiscono la lettura e quali sono i loro comportamenti di fronte ai libri in modo da sostenerli in percorsi di scoperta sempre più adatti alle loro esigenze. L’indagine inoltre mira a scoprire se l’esperienza di confinamento dovuta all’emergenza Coronavirus ha modificato le abitudini di lettura, se i toscani hanno letto di più o se hanno scoperto risorse digitali.
La vicepresidente Barni: «Vogliamo capire i gusti dei nostri lettori» «La Toscana – ha detto la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni – da sempre è interessata a sostenere e promuovere la lettura nelle sue varie forme come strumento che sviluppa il senso di cittadinanza, oltre che la consapevolezza di sé e il benessere individuale. Per questo vogliamo capire i gusti, le tendenze, le abitudini e i desideri dei nostri lettori. La conoscenza è sempre la base di una buona politica».