I “libri parlati” per le persone con difficoltà della vista nascono all’Università di Arezzo, custode di un’attrezzatura, per dimensioni e tipologia, unica in Toscana. È la cabina silente del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena, che si trova ad Arezzo nei laboratori del campus del Pionta. Di grande utilità nelle discipline linguistiche, per la registrazione e la raccolta dati, usata da docenti e da molti laureandi, è stata recentemente messa a disposizione anche per la registrazione degli audiolibri che il Centro del Libro parlato dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, in collaborazione con Unicoop Firenze, produce per tutte le persone che hanno gravi problemi di vista.

Migliaia di volumi dalla narrativa alla filosofia Sulla base di una convenzione tra il Dipartimento dell’Università di Siena e Unicoop Firenze  – di cui è responsabile la professoressa Silvia Calamai, docente di Glottologia e linguistica generale – i volontari della sezione soci di Arezzo di Unicoop che partecipano al progetto “Audiolibri” (oltre mille soci volontari in Toscana) si alternano ogni giorno nella lettura e registrazione all’interno della cabina, progettata per ottenere l’anecoicità in campo acustico, ovvero il massimo abbattimento delle riflessioni del suono tramite l’adozione di forme particolari e l’uso di materiali fonoassorbenti. Il catalogo del Centro del libro parlato vanta ormai decine di migliaia di titoli, che spaziano dalla narrativa alla scienza, dalla storia alla filosofia. Da Christopher Moore a Fulvio Ervas, da Marta Morazzoni a Veronica Roth, da Ernst Lothar a Lucinda Riley, sono questi gli autori a cui i volontari della sezione soci di Arezzo stanno dando voce in queste settimane, su richiesta degli stessi futuri fruitori.