FIRENZE – La vita e la morte dei partigiani uccisi durante la Resistenza entrano nel web e nelle pagine degli open data del Comune di Firenze per ricordarne il sacrificio, avvicinare le nuove generazioni e renderne indelebili il ricordo sulle nuove infrastrutture digitali della pa.
È l’iniziativa lanciata dall’assessorato all’innovazione tecnologica e sistemi informativi e dall’assessorato alla memoria grazie alla collaborazione con l’ANPI in occasione della Liberazione di Firenze. Si tratta un vero e proprio percorso della memoria raccolto in un dataset con elementi puntuali che georeferenziano su mappa le memorie di pietra (138 lapidi in tutto) che ricordano e commemorano fatti e personaggi della Resistenza, dell’antifascismo preresistenziale, della deportazione, degli eserciti Alleati, delle distruzioni provocate dalla guerra sul territorio comunale fiorentino per un totale di dataset caricati.
Assessore Del Re: «Scolpire sulle nuove infrastrutture digitali il ricordo di eventi che determinarono il percorso verso la rinascita democratica»
L’obiettivo, condiviso dal Comune di Firenze con il sito Resistenzatoscana.org – ha sottolineato l’assessore Cecilia Del Re – è quello di scolpire sulle nuove infrastrutture digitali il ricordo di eventi che determinarono il percorso verso la rinascita democratica per il nostro Paese e per la nostra città. La geolocalizzazione delle lapidi ci è sembrato uno strumento importante per rendere la memoria più visibile e fruibile e valorizzare una raccolta di cui l’Anpi disponeva, e che ringraziamo per la collaborazione, e un primo passo per nuovi progetti che grazie agli open data possono nascere e diffondersi sul web e non solo».
Assessore Martini: «Si tratta di lavoro prezioso che farà da supporto ad altre iniziative»
«Questo progetto si inserisce davvero bene nel nostro impegno per valorizzazione della memoria – ha aggiunto l’assessore Alessandro Martini – si tratta di lavoro prezioso che farà da supporto ad altre iniziative e un’ulteriore testimonianza di quella attenzione concreta e propositiva dell’Amministrazione al mantenimento della memoria viva dei luoghi dove tanti nostri concittadini hanno versato sangue e hanno combattuto per la Liberazione e quindi per la riconquista della nostra città alla democrazia, alla pace e alla libertà. Ringrazio chi ha reso possibile questo progetto e l’Amministrazione che è impegnata all’unisono per rendere viva la memoria di cui oggi c’è davvero tanto bisogno».
Il consigliere Rufili: «Far conoscere i luoghi dove nostri concittadini caddero per la Libertà di Firenze»
«Spesso ci soffermiamo davanti a targhe in marmo di cui non conosciamo la storia – ha dichiarato il consigliere delegato per la valorizzazione della fiorentinità Mirco Rufilli – questo è un modo, con un significato profondo, di far conoscere i luoghi dove nostri concittadini caddero per la Libertà di Firenze . La fiorentinità passa anche da qui».
Bagni (Anpi Firenze): «Ogni luogo di memoria lega passato, presente e futuro»
«Ogni luogo di memoria lega passato, presente e futuro – ha detto Vania Bagni presidente Anpi Firenze – disporre oggi di una mappa digitale dei luoghi della Resistenza a Firenze arricchisce la conoscenza della storia delle donne e degli uomini che quei luoghi rappresentano e ricordano; offre alle giovani generazioni la possibilità di sperimentare nuove e diverse modalità di approccio sia didattico che di approfondimento personale. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e la sensibilità dimostrata anche in questa occasione e confidiamo nell’interesse della cittadinanza a voler fare un ampio e diffuso uso dello strumento».