Protesta di due gruppi distinti, uno di universitari e l’altro delle vittime del decreto salvabanche. È stata questa l’accoglienza ricevuta a Pisa dal sottosegretariato alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, che ha tenuto una lezione sulle pari opportunità alla Normale. Alcuni studenti universitari hanno esposto uno striscione su cui èscritto «Cara Boschi, quali pari opportunita’? Salvate le banche per tagliare scuola, universita’, salute, sociale! Che schifo!».
La protesta delle Vittime del Salva-Banche Una foto della Boschi e uno striscione contro il salvabanche sono stati esposti dagli ex obbligazionisti di banca Etruria. «Noi siamo vittime del salvabanche – hanno spiegato – ma non ci fermeranno mai. Siamo persone perbene e siamo stati truffati: la signora Boschi e il signor Renzi ci devono restituire i nostri soldi». «L’Associazione Vittime del Salva-Banche ha voluto salutare a suo modo la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, molto nota ai risparmiatori di Banca Etruria e delle altre banche risolte e che oggi era ospite d’eccezione alla Normale di Pisa proprio per parlare di Diritti negati». Lo hanno scritto in una nota le Vittime del Salva-Banche, la cui presidente, Letizia Giorgianni, ha voluto ribadire: «Ci appare surreale che chi ha attentato alla Costituzione, fallendo in un tentativo di riforma bocciato dagli italiani, la stessa persona che ha privato del diritto ai propri risparmi tanti cittadini, per la prima e unica volta nella storia repubblicana, possa salire in cattedra a parlare di cose che, evidentemente, più di chiunque altro ignora».
La replica della Boschi «Il ministro dell’Economia è intervenuto più volte, i governi che si sono succeduti hanno preso provvedimenti difficili ma che sono serviti a tutelare i risparmiatori ed il risparmio. Ma non è il tema di oggi e rinviamo ad altra sede l’approfondimento». Così la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, ha risposto ad una domanda sulle tutele riservate a Mps e non agli ex obbligazionisti di Banca Etruria e di altre banche, in riferimento alla protesta che l’Associazione vittime del Salva-banche ha inscenato contro di lei proprio davanti alla sede della Normale. La Boschi ha poi difesa se stessa ma anche altre esponenti della politica nazionale, quali Laura Boldrini e Virginia Raggi: «Credo sinceramente che nei confronti di alcune esponenti politiche, dal sindaco di Roma alla presidente della Camera a colleghe di governo, ci sia stato a volte un atteggiamento che prescindeva dal normale dissentire dalla loro azione, dal loro comportamento, ma erano atteggiamenti molto legati al fatto di essere donna, più legati al genere che al lavoro svolto – ha ribadito Maria Elena Boschi -. Io ho sottolineato la necessità di fare uno sforzo per superare quell’atteggiamento perché questo può portare molte donne, molte giovani donne a desistere dall’impegno pubblico».