Hanno un sapore antico, ma parlano al futuro. Sono i mestieri che rendono celebre in tutto il mondo l’artigianato artistico fiorentino. E che ora, grazie al progetto Arti e mestieri, escono dalle botteghe per presentarsi ai giovani. Partirà il 23 gennaio un programma di corsi di avvicinamento rivolto ai ragazzi dei Licei Artistici e di altre scuole superiori che avranno così l’occasione di imparare a decorare, a incidere o a intarsiare. Promosso dal Comune di Firenze – Quartiere 1, Commissione Giovani e Sport e coordinato da Officina Creativa by Artex, il Progetto Arti e Mestieri si sviluppa attorno a una serie di corsi di formazione professionale gestiti da maestri artigiani. Le lezioni, teoriche e pratiche, sono gratuite e aperte, oltre che ai ragazzi dei licei, a tutti gli under 35 e si svolgeranno al pomeriggio, nei mesi di gennaio e febbraio nella sede di Officina Creativa by Artex in via Giano della Bella 20 a Firenze.
Ceramica, stampa d’arte e acquaforte, intarsio e scultura del legno: questi i tre settori rappresentativi dell’artigianato artistico e tradizionale fiorentino, che diventeranno oggetto dei corsi. Verranno illustrate le varie tecniche, ma anche il contesto storico e artistico in cui si sono sviluppate. Dopo la teoria, si passa alla pratica: i ragazzi potranno realizzare i loro manufatti, mettendo a frutto le nozioni apprese e la loro sensibilità creativa. «Con questa iniziativa desideriamo creare un ponte tra le nostre tradizioni artigiane e i giovani che presto si affacceranno al mondo del lavoro» ha dichiarato Giovanni Lamioni, presidente di Artex. «Siamo certi che la bellezza dei mestieri artigiani sarà in grado di suscitare in questi studenti il desiderio di imparare. L’esperienza ci insegna che le passioni, spesso, si trasformano in professioni. In questo senso crediamo di offrire loro una vera e propria occasione per il futuro e, contemporaneamente, di cominciare a costruire un futuro per l’artigianato».
L’assessore Del Re: «Opportunità per cimentarsi con mestieri antichi» Una bella opportunità offerta ai giovani – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – per cimentarsi con mestieri antichi ma ancora attuali e per contribuire a diffondere la cultura del fatto a mano. Un progetto che conferma il Conventino come luogo non solo di creatività e saper fare ma anche di vera e concreta formazione”. «Un progetto che ha avuto una lunga genesi ma che alla fine ha trovato la formula giusta – hanno detto il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci e il presidente della commissione Giovani e sport del Quartiere 1 Edoardo Amato – per trasmettere ai giovani gli antichi saperi e provare a far nascere in loro nuove passioni che possano diventare occasioni di lavoro».