BRUXELLES – Nuovo slancio dall’Europa per la Toscana. Bruxelles ha confermato lo stanziamento di 1,2 miliardi per il 2021-207 nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”.
Con questa decisione viene cofinanziato al 40% il Fondo europeo di sviluppo regionale. “Ciò significa – ha spiega il presidente Giani, impegnato in missione istituzionale nella capitale Belga – che a disposizione della Toscana ci sarà così 1 miliardo e 229 milioni di euro di finanziamento, visto che 492 milioni sono rappresentati da fondi europei, e 737 arrivano dallo Stato e dal bilancio regionale. La Toscana è una delle prime Regioni italiane a vedersi approvare il proprio programma e di questo ringrazio sia la Commissione che i nostri uffici, che evidentemente hanno ben lavorato. Sottolineo che questo fondo ha avuto un incremento notevolissimo, pari al 50%, visto che lo stanziamento precedente si fermava a 800 milioni di euro”.
Il Programma della Toscana è articolato in quattro priorità e promuove investimenti orientati alla crescita intelligente, alla sostenibilità ed allo sviluppo territoriale. “Questo atto – ha aggiunto il governatore – ci permette di investire in quelli che riteniamo quattro assi portanti dello sviluppo della nostra realtà: in primo luogo la ricerca, l’innovazione, la digitalizzazione e la competitività, in secondo luogo di dedicare la giusta attenzione a temi come la transizione ecologica, la resilienza e la biodiversità, poi di destinare fondi ad interventi sulla mobilità urbana sostenibile, e infine alla coesione territoriale e allo sviluppo locale integrato. Sono queste le nostre direttrici per fare della Toscana una regione sempre più sviluppata e sostenibile”.
Per ciò che riguarda “Ricerca, innovazione, digitalizzazione e competitività” per un ammontare di 355 milioni di euro sono sostenuti investimenti in ricerca e innovazione, in servizi qualificati, nel sostegno al trasferimento tecnologico, alle start up innovative e ai laboratori degli ITS. Gli interventi a sostegno della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, dell’ecosistema digitale e della cultura prevedono una dotazione di 26 milioni di euro e il supporto alla competitività delle piccole e medie imprese in materia di internazionalizzazione, investimenti produttivi, turismo, e attrazione investimenti è promosso con 208 milioni di euro.
Rispetto alla “Transizione ecologica, resilienza e biodiversità”, si promuovono, con 88 milioni di euro, interventi di efficientamento energetico per imprese, edifici pubblici ed Residenze Sanitarie Alberghiere. La produzione energetica da fonti rinnovabili a favore di imprese, edifici pubblici ed RSA, oltre che nella forma delle comunità energetiche, sarà sostenuta con una dotazione di oltre 108 milioni di euro. Sono previsti investimenti in materia di prevenzione sismica e contrasto al dissesto idrogeologico per oltre 91 milioni di euro, e la realizzazione di infrastrutture verdi e di interventi a tutela della biodiversità per un ammontare di 30 milioni di euro. Infine saranno realizzati investimenti in materia di economia circolare e recupero della materia prevedendo interventi per circa 50 milioni di euro.
Quanto alla “Mobilità urbana sostenibile” il principale intervento è rappresentato dal potenziamento della rete tramviaria fiorentina ed in particolare dal sostegno alla realizzazione del collegamento fra dall’Aeroporto di Peretola e Sesto Fiorentino. Si aggiungono inoltre ulteriori investimenti in materia di mobilità sostenibile, rappresentati dalla realizzazione di piste ciclabili ed il rinnovo di autobus e treni. La dotazione complessiva prevista dal Programma per questi interventi ammonta ad oltre 127 milioni di euro.
Infine sulla “Coesione territoriale e sviluppo locale integrato” prevede interventi di rigenerazione urbana, per circa 80 milioni di euro, nell’ambito delle 13 aree urbane recentemente selezionate. Il sostegno nelle aree interne prevede investimenti a favore delle 3 nuove aree nella Toscana meridionale che si aggiungono alle 3 aree già finanziate nel 2014-2020. Il sostegno del FESR alle aree interne ammonta ad oltre 21 milioni di euro.