«Prendiamo atto, con rammarico e forte disappunto, della mancanza di confronto sia con le amministrazioni toccate dai provvedimenti, sia con la nostra Associazione». A dirlo è Simone Gheri, direttore di Anci Toscana che ha inviato una lettera di protesta a Poste Italiane sulla riduzione del servizi di consegna a Volterra (Pisa), Barberino del Mugello (Firenze), Manciano e Paganico (Grosseto), Pietrasanta (Lucca) e nei primi mesi del 2018 a Borgo a Mozzano (Lucca).

Cittadini informati con avvisi cartacei e volantini Gheri ha deciso di scrivere dopo le «numerose telefonate di sindaci» informati con «avvisi cartacei, in forma di volantini, comparsi nei loro Comuni e diffusi alla cittadinanza»», sul proseguimento della riduzione del servizio di consegna della corrispondenza. «Ma cosa sta succedendo? Procedete senza nemmeno informare preventivamente i sindaci? – scrive Gheri -. Non mi pare che fossero queste le modalità che avevamo iniziato a delineare nelle riunioni fatte prima dell’estate».

Confronto urgente con i sindaci Anci Toscana «resta comunque disponibile a riprendere il confronto, fermo a prima dell’estate,  – scrive ancora Gheri – e che a questo punto diventa urgente e prioritario soprattutto con i sindaci delle zone interessate dal ridimensionamento della consegna».